Attualità

La Scuola di Pace al Gabbiano

Saranno presenti in sala a Senigallia, per testimoniare al pubblico questa dolorosa storia e i retroscena della preparazione del film, la regista Paola Piacenza e lo stesso Domenico Quirico

Ombre dal Fondo

SENIGALLIA – Tre giorni di guerra e di pace aspettano le proiezioni del Cinema Gabbiano, con un vero e proprio tour de force di documentari di grande rilievo, con i protagonisti in sala.

Lunedì 8 maggio alle ore 21.00 la Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” del Comune di Senigallia, ha organizzato una sua lezione al cinema teatro Gabbiano con la proiezione del docufilm “Ombre dal fondo” di Paola Piacenza. Il film parla del rapimento del giornalista Domenico Quirico, l’ultimo grande inviato di guerra ancora in attività, che nel 2013 è stato tenuto prigioniero in Siria per ben 152 giorni. Saranno presenti in sala per testimoniare al pubblico questa dolorosa storia e i retroscena della preparazione del film la regista Paola Piacenza e lo stesso Domenico Quirico.

Quirico, è un collaboratore delle più importanti testate e autore di grande successo, si racconta per la prima volta in assoluto in questo documentario, rievocando le tappe che lo portarono a essere sequestrato. Con questa terribile esperienza, privato della libertà e della dignità, egli visse un’esperienza simile a quella dei protagonisti di tanti suoi racconti.

Martedì 9 maggio alle 21.15, sarà invece in programma “Our war – chi combatte l’ISIS“, documentario che racconta la guerra in corso da alcuni anni contro l’autoproclamato Stato Islamico (Isis o Daesh) in Siria.

Dal 2013 più di 30.000 combattenti di tutto il mondo si sono uniti a difesa del Rojava, regione a prevalenza curda nel nord della Siria. Tra questi anche centinaia di occidentali. Il documentario racconta appunto la storia di tre loro: un ex marine statunitense (Joshua Bell), un attivista politico italiano (Karim Franceschi, residente proprio a Senigallia) e una guardia del corpo svedese (Rafael Kardari). Tutti loro hanno perso compagni, scoperto una dimensione umana e politica del conflitto e cambiato irrimediabilmente la loro vita. Il documentario, diretto da Bruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia e Benedetta Argentieri, esplora i motivi che hanno mosso questi giovani a combattere una guerra solo apparentemente lontana da noi. Per discuterne assieme in sala alla fine dello spettacolo sarà presente uno degli autori del film.

Sempre martedì 9 maggio alle ore 21.15, con replica anche mercoledì 10 alle ore 18.30, arriva un nuovo appuntamento con la rassegna dei “Martedì d’arte”. L’opera in proiezione si intitola “Il giardino degli artisti – L’impressionismo americano” ed è stata diretta da Phil Grabsky per raccontare il mondo di quegli artisti americani che sono stati folgorati dall’impressionismo francese divenendo a loro volta dei giganti.

Quando nel 1886 il mercante d’arte Paul Durand-Ruel portò trecento dipinti impressionisti a New York, indusse ben presto moltissimi artisti americani a un pellegrinaggio in Francia per trovare ispirazione a Giverny e sulle sponde dello “stagno” più famoso del movimento impressionista. Protagonisti del film sono artisti come Mary Cassatt, John Singer Sargent e i Ten American Painters.

Infine, nella serata del 10 maggio, alle ore 21.00, c’è il tradizionale appuntamento con le Visioni d’autore del mercoledì proporrà l’ultimo lavoro di un maestro della cinematografia nazionale come Ermanno Olmi. “Vedete, sono uno di voi” racconta la storia personale di un protagonista del nostro tempo come indubbiamente fu il cardinale Carlo Maria Martini.

Accompagnati dalle sue parole, intessute da memorie visive, il film ripercorre gli atti e la storia di un uomo che ha saputo degnamente rappresentare la Chiesa cattolica, mantenendosi rigorosamente fedele alla sua vocazione e ai suoi ideali. Al termine della proiezione la sala del Gabbiamo ospiterà un dibattito con il teologo Marco Vergottini.

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