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La Osimo romana di nuovo alla luce

Con l'art bonus promesso dalla SGR, in sinergia con l'Astea spa, potrebbe arrivare una boccata d'ossigeno per la rivalutazione del patrimonio artistico-culturale della città

Il centro di Osimo

OSIMO – Con l’art bonus potrebbe arrivare una boccata d’ossigeno per la rivalutazione del patrimonio artistico della città. La Sgr Servizi di Rimini ha promesso di sostenere la cultura e non solo a Osimo. Tra le clausole del contratto di compravendita del 70 per cento delle quote di Astea energia infatti c’è la garanzia sia del mantenimento del fondo di garanzia per il sociale per 100mila euro, e far fronte così anche alla massa di morosità, che del fondo per sponsorizzazioni a sport e cultura, escluso l’art bonus.

Con quest’ultimo in particolare, il sindaco Simone Pugnaloni ha già in mente vari interventi per il centro storico della città: «Si potrebbe riportare alla luce tutto il circuito romano dopo i lavori del loggiato. Sistemare le mura di Fontemagna e magari riportare alla luce la cisterna romana sotto piazza Boccolino». Si tratta di ipotesi per ora da valutare in sinergia con la Sgr.
Lo stesso direttore della società Demis Diotallevi comunque, l’altro ieri in conferenza stampa nella sede Astea di via Guazzatore, ha detto: «Sulle Marche intendiamo replicare il modello che abbiamo a Rimini con contributi a sostegno di scuole e cultura, incluso l’art bonus che ci permetterà di selezionare i progetti in sinergia con le amministrazioni comunali come qui a Osimo». Il gruppo ha annunciato anche l’intenzione di espandersi nelle Marche, sempre però mantenendo un rapporto di dialogo quasi a livello locale con la clientela.

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