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La Fondazione Carifac al fianco dell’oncologia fabrianese

Grazie a un finanziamento di circa 50mila euro è stata acquistata l'apparecchiatura Paxman Cooler System per la riduzione del rischio di caduta dei capelli in pazienti in trattamento chemioterapico

Rosa Rita Silva, Giorgio Saitta e Marco Ottaviani

FABRIANO – Nuova donazione per l’Unità operativa di Oncologia medica dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. La Fondazione Carifac ha donato l’apparecchiatura Paxman Cooler System per la riduzione del rischio di caduta dei capelli in pazienti in trattamento chemioterapico. Circa 50mila euro, l’investimento.
Grazie a questa ulteriore apparecchiatura, il presidio ospedaliero cittadino vedrà crescere ulteriormente la qualità dell’offerta sanitaria proposta ai pazienti. Il nosocomio cittadino, infatti, sarà tra i soli dieci ospedali in Italia ad avere questa apparecchiatura. Nelle Marche è in dotazione solo a Fano, grazie al finanziamento della Fondazione Carifano.

L’apparecchiatura

«Il nuovo corso della Fondazione pone sempre più l’accento sulla capacità di andare incontro alle esigenze concrete della gente. Nell’unità operativa di Oncologia e nel primario Rosa Rita Slva abbiamo trovato una garanzia dell’eccellenza dell’investimento. Seppur in contingenza, da parte della Fondazione non manca il sostegno al territorio. Quando c’è la serietà dell’utilizzo delle risorse, la Fondazione è sempre presente. È finito il tempo della risposta a pioggia per migliaia di progetti, si è partiti con un nuovo corso per progetti eticamente importanti e di grande valore aggiunto. È necessario che chi presenta il progetto ne dimostri validità e risposta vera nei confronti della popolazione di riferimento», le parole del presidente della Fondazione, Marco Ottaviani.
L’assessore ai Servizi sociali, Giorgio Saitta, ha confermato la centralità della Fondazione per Fabriano. «Nel 2016 ha donato su progetti specifici dei servizi sociali 250mila euro che mi ha consentito di completare tutti i programmi in corso».
La nuova apparecchiatura donata è entrata immediatamente in funzione su tre pazienti: due donne e un uomo.
«L’ospedale di Fabriano è l’unico centro nell’area vasta ad avere questa apparecchiatura. Ci vuole estrema sensibilità per accogliere questa richiesta perché si parla di un’apparecchiatura che guarda alla persona malata, agli effetti collaterali più impattanti dal punto di vista psicologico», il commento di ringraziamento del primario Rosa Rita Silva alla Fondazione Carifac.

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