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Jesi, nuova mensa per la scuola Garibaldi: si accelera per l’appalto per non perdere i fondi Pnrr

A finanziarne la costruzione, per 917mila e 500 euro risorse dal Pnrr. Mentre a coprire i costi della demolizione sarà il Comune, con risorse proprie per 350mila euro a copertura anche di opere di completamento, accessorie e impianti speciali

La scuola primaria Garibaldi a Jesi

JESI – Una nuova struttura annessa alla scuola Garibaldi al posto dell’attuale ex sede della Biblioteca dei Ragazzi, per ospitarne il servizio mensa: dovrà avere «struttura portante in legno crosslam e prestazioni nZEB, “a energia quasi zero”». A finanziarne la costruzione, per 917mila e 500 euro saranno risorse dal Pnrr. Mentre a coprire i costi della demolizione sarà il Comune, con risorse proprie per 350mila euro a copertura anche di opere di completamento, accessorie e agli impianti speciali.

Per non perdere i fondi Pnrr c’è da fare in fretta e da assegnare i lavori da questo finanziati entro la fine di agosto. Per questo la Giunta ha accelerato con l’approvazione del progetto definitivo e l’apertura del procedimento per affidare l’appalto integrato che mette assieme progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori: le offerte andranno presentate entro il 5 agosto, per essere aperte due giorni dopo. Ci sono, spiegano Giunta e uffici, «ragioni di urgenza derivanti dalle tempistiche da rispettare per la gestione del finanziamento Pnrr, che prevedono l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 agosto».

Si procede quindi, spiegano dal Comune, ad «appaltare nell’immediato i lavori del 1° stralcio, in considerazione della scadenza del termine per l’aggiudicazione previsto dalla Convenzione e a inserire il 2° e 3° stralcio quali opzioni dell’appalto, ancorché le demolizioni siano propedeutiche alla realizzazione del nuovo edificio». Infatti, «fino all’avvenuta aggiudicazione dei lavori del 1° stralcio non sarà possibile avere certezza della conferma del finanziamento concesso, e proprio nella pendenza di tale incertezza non sarebbe prudente appaltare i lavori di demolizione del fabbricato esistente, che attualmente è comunque agibile e utilizzabile».

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