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Jesi, Natale solidale per le famiglie in difficoltà grazie alle associazioni benefiche

Libri, vestiti e doni per i bambini di famiglie in condizione di disagio: è l'iniziativa che ha visto coinvolte Croce Rossa, Avulss, San Vincenzo de Paoli, Caritas, ImpAct e Agesci

JESI – Una vera e propria rete di solidarietà per le famiglie in difficoltà. È nata oltre un mese fa, proprio in vista delle festività natalizie e della necessità di regalare ai bambini un dono sotto l’albero e un sorriso di gioia nello scartare il proprio regalo. A coordinare la rete di associazioni jesine è il Comune di Jesi con i Servizi sociali, che ha fatto incontrare i volontari della Croce Rossa Italiana, Avulss, Caritas Jesina, ImpAct, Agesci e San Vincenzo de Paoli, ciascuna impegnata a promuovere una raccolta di guanti, sciarpe, cappellini, giocattoli e libri (messi a disposizione dalla Casa Editrice Raffaello) per le famiglie in difficoltà con minori da zero a 15 anni.

«Il Covid ci ha insegnato una cosa fondamentale – dice l’assessore ai servizi sociali Maria Luisa Quaglieri –: a fare rete e stare uniti per contenere e dare supporto ai bisogni del territorio. Il 28 dicembre nell’ambito del consiglio comunale parleremo proprio del ruolo del terzo settore che si è preso carico del territorio durante l’emergenza sanitaria».

«Fondamentale la collaborazione di tutte queste associazioni – dice il padrone di casa, il dottor Francesco Bravi, presidente del Comitato Croce Rossa di Jesi che ha ospitato la consegna dei doni –. Siamo lieti che oggi con noi ci sia la dirigente dell’Istituto comprensivo Lorenzo Lotto di Jesi professoressa Sabrina Valentini, con cui avvieremo una sinergia per lezioni di primo soccorso e per stillare negli studenti il seme del volontariato».

La fotografia della situazione sociale della città è tracciata dal presidente della San Vincenzo de Paoli Gabriele Cinti: «Prima del Covid erano circa 1200 le persone in difficoltà aiutate, ora sono molte di più. Questa del Natale Solidale è la prosecuzione di una raccolta di materiale didattico iniziata a settembre con la consegna di 125 pacchi a famiglie con figli da zero a 15 anni che rappresentano il 2,5% delle famiglie in condizioni di disagio sociale».

I regali – abbigliamento e libri –, completamente nuovi e confezionati proprio per esigenze igienico sanitarie legate al Covid, suddivisi per età e sesso dei destinatari, sono stati donati da tante realtà jesine sensibili agli appelli lanciati anche sui social dalle varie associazioni. «Non potendo portare avanti la nostra opera di compagnia dei malati negli ospedali – dice Patrizia Paris dell’Avulss –, siamo felici di aver dato il nostro contributo a questa iniziativa, che potrà regalare sorrisi ai bambini».
«La nostra è un’associazione culturale – dice Gaia Baccani presidente di ImpAct – ma cultura è anche attenzione alla comunità e ai suoi bisogni, per cui abbiamo allargato gli orizzonti della nostra mission mettendoci a disposizione di questa iniziativa».

Felice di ricevere doni per gli studenti dell’istituto comprensivo la professoressa Valentini: «L’istituto ha già beneficiato del supporto delle associazioni durante la consegna dei computer (96) in comodato d’uso ad altrettanti studenti per la didattica a distanza, questa ennesima iniziativa mostra che a Jesi c’è uno spiccato senso di comunità».

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