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Jesi, il gestore della piscina comunale: «Non sbattiamo fuori nessuno dall’impianto»

Il gestore della comunale: «La piscina è sicura e lo è sempre stata. A proposito di mediazione, ci siamo incontrati ma la Jesina Pallanuoto ha abbandonato l'incontro»

Una immagine di gara della Jesina Pallanuoto.

JESI – «Separare la questione “sicurezza” dalla vicenda “Jesina Pallanuoto”». Così il gestore Nuova Sportiva della piscina comunale di via del Molino interviene sulla vicenda che ha lasciato la società sportiva senza una struttura dove allenarsi.

«Malgrado ciò che sta accadendo in questi giorni – fa sapere la Nuova Sportiva Ssd – confidiamo ancora nel rientro di questa brutta vicenda in un alveo più civile. Non sappiamo il motivo vero di questo attacco mediatico così aggressivo». La gestione, chiamata in causa dalla Jesina Pallanuoto, intende rassicurare i frequentatori: «In merito alla sicurezza ci preme sottolineare con forza che rischi per la salute non ci sono e mai ci sono stati. L’acqua è assolutamente sicura e le decine di controlli annuali effettuati da Asl e da una seconda Azienda certificata lo hanno confermato». Alcuni atleti della Pallanuoto avevano lamentato sintomi da intossicazione da cloro: «L’Asur non controlla tutti i giorni ed in particolare dopo le 20 quando questi problemi (l’intossicazione appunto) si sono verificati con maggiore frequenza. Dispiace che l’assessore non creda alle nostre testimonianze e di conseguenza sottovaluti il problema» aveva detto il presidente della Pallanuoto, Gigio Traini.

Alla squadra si rivolge il gestore: «In merito alla Jesina Pallanuoto – continua Nuova Sportiva – confermiamo che non c’è nessuna intenzione di sbattere fuori dall’impianto il Club e nemmeno gli atleti. Non corrisponde al vero neanche l’affermazione che il Comune non si stia impegnando in una mediazione: ne è prova il fatto che lunedì 22 gennaio l’assessore Ugo Coltorti ha convocato una riunione tra le parti, che la Jesina Pallanuoto ha abbandonato prima che si potesse giungere ad un accordo».

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