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Jesi, fontana dei Leoni: la petizione dei contrari approda in giunta

È quanto prevede lo Statuto del Comune. La questione, secondo le norme, potrebbe anche arrivare in consiglio comunale in occasione del Question Time con i cittadini

I lavori di spostamento dell'obelisco della fontana dei Leoni

JESI – «L’Amministrazione comunale informa che è pervenuta all’Ufficio Protocollo una petizione popolare – prima firmataria Antonella Nicoletti e corredata da 1279 firme – contenente la richiesta al Sindaco “di non accettare il lascito Morosetti, lasciando dunque la fontana dei leoni in piazza Federico II e donando tutto alle associazioni di volontariato (“Lega del Filo d’Oro” di Osimo, “Fondazione Opera San Francesco per i poveri” di Milano, associazione “Del pane quotidiano” di Milano”)”. Gli uffici stanno ora provvedendo all’attività istruttoria secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento sugli istituti di partecipazione e consultazione dei cittadini».

È la nota sintetica con cui l’amministrazione ha formalizzato il ricevimento dell’istanza del comitato Piazzalibera, contrario alla traslazione del monumento. Oggi, fra l’altro, 12 maggio, il Tar potrebbe esprimersi nel merito del ricorso formulato dal medesimo comitato rispetto alla decisione del comitato dei garanti.

Che succede ora? In base allo Statuto, «tutte le istanze, petizioni e proposte presentate vanno acquisite al protocollo generale, copia delle stesse, va inviata al difensore civico regionale qualora l’Ente abbia allo stesso affidato le funzioni di difesa civica comunale, previa stipula di specifica convenzione». Non solo. «Qualora le questioni sollevate rivestano particolare rilevanza e rientrino nelle competenze della Giunta o del Consiglio Comunale, le stesse vengono iscritte all’ordine del giorno della prima seduta utile del competente organo deliberante, invitando il primo firmatario della petizione, istanza o proposta ad illustrare il senso e le motivazioni della stessa, nei termini e con le modalità previsti dal Regolamento sugli istituti di partecipazione e consultazione dei cittadini. Nel corso della seduta l’organo deliberante provvede ad adottare la decisione dandone comunicazione scritta all’interessato o agli interessati nei termini previsti dal suddetto regolamento».

Vi è un’ulteriore possibilità. «Le istanze, petizioni e proposte possono essere esaminate nel corso di specifici “Questions Time con i Cittadini”, in cui l’amministrazione comunale fornisce le risposte per il tramite del Sindaco o suo delegato. Lo svolgimento della “Question time con i Cittadini” avviene secondo le modalità e le condizioni previste nel Regolamento sugli istituti di partecipazione e consultazione dei cittadini e nel Regolamento del Consiglio Comunale».

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