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Jesi, “Dante incontra Federico II” fra Ente Palio e Museo

Da giovedì 27 maggio e per tutto il fine settimana visite guidate con animazione, laboratori, escape room e video proiezioni nella struttura multimediale all'insegna del legame fra Sommo Poeta e Stupor Mundi

Da sinistra Giancarlo Catani, Lucia Basili direttrice del Museo Federico II, Matteo Baleani e Emanuel Santoni

JESI – «Dante parla molto di Federico II. Nella Divina Commedia, nel Convivio, nel De Vulgari Eloquentia. Parla di lui e di tante altre figure a lui legate e della dinastia sveva. Due grandi personaggi». Così Lucia Basili, direttrice del Museo Federico II di Jesi. E da giovedì prossimo (27 maggio) e per tutto il fine settimana il Sommo Poeta, di cui ricorrono quest’anno i 700 dalla scomparsa, e lo Stupor Mundi saranno al centro delle proposte di “Dante incontra Federico II”, iniziativa promossa dall’Ente Palio San Floriano in collaborazione col Museo multimediale dedicato all’imperatore.

Attività tutte su prenotazione e nel rispetto di distanze e misure di sicurezza. Si potranno effettuare visite guidate al museo con animazione e gadget danteschi e federiciani (ore 17, 18, 19, 20,30), dove pure ci saranno video proiezioni dedicate al Poeta curate da Marco Torcoletti. Per i piccoli laboratori e giochi, per i grandi escape room “Il Tesoro di Federico”.

«Vogliamo ripartire – dice il presidente dell’Ente Palio, Emanuel Santoni– nel secondo anno in cui abbiamo dovuto rinunciare alla versione classica della festa, a causa di restrizioni e pandemia, ci proponiamo con un’altra veste ma mantenendo i nostri principi. E consolidiamo il rapporto con il Museo Federico II». Consiglieri, comunali e dell’Ente Palio, Giancarlo Catani e Matteo Baleani. «Un evento coraggioso questo, pensato e creato in periodo di zona rossa. E che ha trovato la preziosa disponibilità di tanti, nonostante le difficoltà» evidenzia Baleani. Per Catani, «importante approfondire il forte legame fra queste due figure».

Dante Alighieri
Dante Alighieri

Sul tema ci saranno vetrine allestite nei negozi e piatti appositamente proposti in ristoranti e locali dentro e fuori dal centro. Il Museo Federico II intanto prosegue il suo cammino. «La nostra è stata una scommessa sull’imprenditoria giovanile che sta funzionando- dice per la Rnb4Culture che ne è gestore il presidente Fabrizio Renzi – abbiamo ampliato la nostra gestione a strutture in Veneto e a Milano, così come il nostro software di biglietteria è stato adottato da molti».

Il Museo Federico II è ora aperto dalle 9 alle 13 della mattina su richiesta (9-13, non lunedì) e nei pomeriggi di giovedì e venerdì (15-21). Per il sabato e la domenica necessaria, come da normativa attuale, la prenotazione. «Da metà giugno partiamo con l’orario estivo- dice la direttrice Basili- e siamo al lavoro per la seconda edizione del nostro festival».

Palio di San Floriano

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