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Jesi, il Centro Sociale Tnt compie trent’anni

Trenta anni fa prendeva vita l'esperienza dell'autogestione militante, uno dei primi in Italia, sicuramente il primo a nascere in una città non metropolitana

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Un incontro al Tnt (immagine di repertorio)

JESI – Il Centro Sociale Autogestito Tnt soffia trenta candeline. Erano gli anni Ottanta, la prima occupazione del Tnt è stata quella di Via Agraria, ex casa colonica abbandonata e recuperata ad uso sociale dal primo gruppo di giovanissimi.

Venduto lo stabile all’asta dal comune, il Centro Sociale si è spostato in via Politi, prima nella palazzina e poi nel capannone ex Gherardi fino al 2012, anno in cui la straordinaria nevicata ha fatto crollare il tetto distruggendo tutto ciò che era dentro. «Sembrava la fine – il commento degli attivisti – ma il Tnt è invece risorto. Non è certo stato un miracolo: la tenacia, la determinazione, l’impegno, la volontà e il tanto lavoro quotidiano degli innumerevoli attivisti sono stati gli autori della rinascita».

Il 1 Dicembre festeggeremo il compleanno con una cena sociale durante la quale sarà messa in mostra una selezione di manifesti, materiale cartaceo e fotografico delle produzioni del Centro negli anni. «Abbiamo anche recuperato tanto materiale video che racconta alcuni passaggi fondamentali – continuano – le manifestazioni cittadine contro le minacce di sgombero, l’occupazione del consiglio comunale contro la Turbogas, i cortei antifascisti, i momenti di festa e di musica dal vivo, i Festival estivi al campo Boario, la partecipazione al controvertice del G8 di Genova, lo zapatismo, l’antirazzismo, l’antisessismo, le iniziative contro le grandi opere, le incursioni nelle campagne elettorali col “candidato senza volto” e “Jesi città aperta”, le carovane in Albania, nei campi profughi della Tunisia e di Idomeni, l’impegno contro la guerra, le notti rosse passate di fronte ai cancelli delle fabbriche jesine, i cortei degli studenti».

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Una delle presentazioni alla libreria indipendente Sabot del Tnt

Oggi a suo interno vivono una polisportiva popolare, laboratori artistici e creativi, un teatro, una radio, una libreria, un ecomercato, uno sportello legale per migranti, una scuola di lingue, associazioni che si impegnano su vari settori.  Oggi il Tnt è uno spazio autogestito, attivo nell’organizzazione di mobilitazioni e campagne a livello locale e nazionale, ultima in ordine di tempo l’organizzazione della manifestazione nazionale del 16 dicembre a Roma “Diritti senza confini”, a fianco dei migranti, contro il razzismo. A proposito di iniziative, il Tnt domenica 3 dicembre ospita un corso di Murga a cura dei burattinai della Patagonia Argentina Viruta&Sudor. Il laboratorio è organizzato da Radio senza Muri, Ya Basta, Malati di Niente e Akapawa.

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