Attualità

Carenza di sangue negli ospedali delle Marche

Il picco influenzale e altri fattori stagionali hanno determinato il calo. La situazione al Centro Trasfusionale dell’ospedale "Carlo Urbani"

JESI – Carenza di sangue negli ospedali delle Marche. A lanciare l’allarme è stato il Centro Nazionale Sangue. Il picco influenzale e altri fattori stagionali hanno determinato il calo ma all’emergenza hanno risposto molti donatori che sin da subito hanno programmato una donazione. È quanto successo al Centro Trasfusionale dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi: «L’emergenza segnalata a livello nazionale c’è anche a Jesi, dove più che di emergenza parlerei di una carenza di alcuni gruppi di sangue  – spiega Bruno Dottori, presidente dell’Avis di Jesi -. I donatori tra venerdì e sabato hanno preso appuntamento al Centro e l’Asur con i propri medici e infermieri sono andati nei punti di raccolti esterni di Montecarotto e di Cingoli. Le uscite continueranno la prossima settimana anche a Filottrano e Cupramontana. Anche nel 2015 di questi giorni si era verificato un evento simile, l’importante è non sottovalutare queste carenze e quindi continuare a prenotarsi per donare». La sezione Avis di Jesi invita gli aspiranti donatori a contattare la sede di via dell’Asilo 1/bis di pomeriggio (dalle 15 alle 19) per informarsi sull’iter da seguire.

L’Avis Jesi, che quest’anno festeggia il 70esimo, ricorda l’appuntamento di giovedì 19 gennaio, dalle 10.15 alle 11.45 con “Medicina per Me!” al Palazzo dei Convegni. Sarà la dottoressa Manola Trillini, del reparto di Medicina Trasfusionale dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi, a parlare delle analisi del sangue e della sicurezza trasfusionale. Nello specifico saranno fornite delle indicazioni di base per leggere le analisi del sangue e verrà chiarita l’importanza di rivolgersi al medico qualora i risultati dovessero essere differenti da quelli considerati “normali”, senza creare allarmismi nel paziente. L’iniziativa vanta il sostegno dell’Avis di Jesi, del Rotary Club e del Lions Club di Jesi, con il patrocinio del Comune di Jesi e dell’Area Vasta 2.

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