Attualità

Jesi adotta Arquata

La raccolta fondi deliberata a dicembre per la realizzazione di un centro Polifunzionale ad Arquata del Tronto, uno dei comuni più colpiti dal terremoto, è arrivata a circa 60mila euro

Rocchegiani, Bacci e Torcoletti

JESI – Un centro polifunzionale ad Arquata del Tronto destinato a tutti gli abitanti della cittadina colpita dal sisma.

Questo il progetto a cui ha aderito il comune di Jesi che lo scorso dicembre, in occasione della cena al Mercato delle Erbe, ha dato il via alla raccolta fondi. «Abbiamo deciso di concentrare le nostre energie su un comune e un progetto, in modo da garantire un aiuto concreto – ha spiegato il sindaco Massimo Bacci -. Arquata del Tronto è stato uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto: tantissime vittime e un paese che praticamente è raso al suolo». Il 13 dicembre scorso è stata deliberata la raccolta fondi: quattromila gli euro donati in occasione della cena benefica al Mercato delle Erbe, a cui si aggiungono altri 10mila euro donati da un’impresa e 50mila da privati. La struttura sorgerà a Spelonga di Arquata, una delle poche frazioni rimaste parzialmente agibili dopo le scosse dello scorso anno. Il progetto degli architetti Gianluca Fontana e Corrado Longa, prevede una superficie di centro metri quadrati e va a sostituire il vecchio centro di aggregazione denominato “asilo”. Sarà antisismico e servirà a servizio della popolazione come primo ricovero e punto di ritrovo in caso di terremoto, centro culturale, ricovero di opere d’arte tra cui la bandiera turca cimelio della battaglia di Lepanto, spazio esterno che fungerà da nuova piazza del paese (attualmente inagibile). Il costo dell’opera è di 300mila euro: il comune di Jesi farà la sua parte. Molto sensibile all’argomento l’artista jesino Giorgio Rocchegiani: esposti alla Pusterla di Palazzo Battaglia alcune delle sue opere realizzate interamente con i fiammiferi. Al centro dell’esposizione una delle realizzazioni dell’artista che ha messo all’asta: il ricavato andrà a sostenere il progetto per Arquata. Non c’è un termine per la raccolta fondi ma va detto che questa del Centro sarà una delle prime opere che verranno realizzate per la ricostruzione. Chi volesse contribuire può farlo versando al contro corrente della tesoreria del comune di Jesi, IT68F0605521205000000016880, specificando la causale “Raccolta fondi pro Arquata” in tutti gli sportelli bancari.

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