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“Jago non deve morire”, si mobilita anche la consigliera comunale Silvia Gregori

Il pastore maremmano di 2 anni, cieco, adottato da una famiglia di Castelbellino, soffre di una grave malformazione genetica: deve essere operato per poter sopravvivere. L'appello per la raccolta fondi, occorrono 3.500 euro

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Il pastore maremmano Jago

JESI – C’è un “cagnolone sfortunatello” che abita con la sua famiglia, che l’ha adottato sette mesi fa, a Castelbellino.

Loro sono Patrizia e Giuseppe, lui è il pastore maremmano Jago, 2 anni, viveva a Bari dove, poco dopo essersi affacciato alla vita, per l’aggressione a morsi di un suo simile aveva subito lo schiacciamento del cranio con conseguente cecità.

Come se non bastasse nella sua nuova casa sono seguite alcune crisi epilettiche che hanno evidenziato una “rara malformazione genetica agli ureteri destro e sinistro“. Deve essere operato, a Padova, e tra intervento e degenza il costo si aggira sui 3.500 euro.

La sua famiglia adottiva ha lanciato così l’appello per quanti volessero contribuire, con una raccolta fondi, a ridare una concreta speranza di vita al loro Jago, che in questi giorni è stato a sua volta adottato da quanti stanno partecipando a questo momento di affetto solidale.

jago
Jago

E tra questi anche la consigliera comunale Silvia Gregori che proprio oggi, 10 maggio, andrà a conoscere Jago «perché non potevo lasciar cadere nel vuoto un appello del genere. Amo gli animali, io ho una gatta, Matilde. Sono stata contattata dopo che avevo espresso la mia disponibilità ad aiutarli in questa iniziativa e certamente cercheremo, insieme ai proprietari di Jago, di coinvolgere anche altre persone per poter arrivare al più presto a raccogliere la somma necessaria all’intervento di cui  ha bisogno. Sono contentissima per questo incontro. Speriamo bene…».

Silvia Gregori
Silvia Gregori

Jago che continua a essere, nonostante tutto, “di una dolcezza disarmante, buonissimo con tutti” dopo aver trovato e recuperato proprio a Castelbellino “amore, pazienza, affetto e tranquillità“.

Chi volesse contribuire può rivolgersi al “Caffè Letterario” di Moie o attraverso la post pay 4023 6009 4035 1754 Codice fiscale MNNPRZ74D63E388W.

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