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L’interpellanza di Pariano: «Quanto hanno lavorato i singoli consiglieri comunali?»

A presentare una interrogazione in questo senso è stato il consigliere comunale di opposizione. Non è chiaro se si potrà discuterla visto che la consiliatura è ormai agli sgoccioli e, a breve, si riunirà per la sessione di bilancio

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – «Ho appena presentato una interpellanza per chiedere che vengano comunicati i dati di quanti atti (mozioni, interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno) sono stati presentati da ogni singolo consigliere, sia di maggioranza che di opposizione, durante l’attuale consiliatura. Attraverso questa mia richiesta intendo far sapere a tutti i cittadini chi andranno a votare alle prossime elezioni visto che ci saranno dei consiglieri che si ricandideranno pur avendo fatto poco o nulla per la città durante questi ultimi cinque anni in Consiglio comunale».

Pino Pariano

Torna a far sentire la propria voce, dopo mesi di silenzio, il consigliere comunale di opposizione di Fabriano prima di tutto, Pino Pariano. Una interpellanza che non è chiaro se potrà essere discussa visto che la consiliatura è ormai agli sgoccioli e a breve l’Assise civica si riunirà in seduta di bilancio. Ma Pariano intende cavalcare quel sentimento di antipolitica dilagante, come i suoi detrattori gli imputano, probabilmente per capire se c’è spazio per un’eventuale candidatura.

«Cari cittadini, intendo offrirvi uno strumento per poter giudicare le persone che attraverso il vostro voto hanno avuto la possibilità di essere propositivi per la soluzione dei tanti problemi che ha la nostra città, rendendovi conto se chi avete scelto per rappresentarvi ha rispettato o no il patto con voi. Mi rendo perfettamente conto che qualsiasi politico menefreghista non vuole che in campagna elettorale vengano divulgati questi dati e quindi facendo questa richiesta sono certo che a tanti che attualmente siedono in Consiglio, e magari aspirano a restarci, verrà un forte mal di pancia sapendo che ogni cittadino potrà valutare se chi ha eletto ha lavorato oppure ha scaldato la sedia fregandosene dei problemi della città».

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