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Smog, Osimo corre ai ripari

Polveri sottili, pulizia dei fossi prima che esondino e misure per la sicurezza sono i temi di cui si è parlato durante i due incontri organizzati a Osimo Stazione e Abbadia. Il sindaco ha avanzato alcune proposte

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OSIMO – «Posizioneremo lungo la statale 16 a Osimo Stazione pannelli pubblicitari che assorbono le pm10, un progetto di un’azienda del nord Italia in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche che incontreremo a maggio. Di deviare il traffico pesante sull’autostrada faremo proposta nella conferenza dei servizi che abbiamo richiesto con Prefettura, Anas, Autostrade spa, Provincia e Comuni di Camerano e Castelfidardo». Reduce da due incontri, consiglio di quartiere e assemblea con il comitato di Abbadia-Osimo Stazione, il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni annuncia novità sul tema inquinamento: «Alcuni hanno richiesto anche maggiore presenza dei vigili nelle ore di punta e un cittadino ha parlato di una nuova tipologia di asfalto che assorbe le pm10. Valuteremo entrambe le cose».

La posizione del comitato per la salute e l’ambiente di Abbadia-Osimo Stazione: «Abbiamo preso l’impegno di chiedere con urgenza all’Arpam l’istallazione di una stazione mobile per rilevare lo smog e avere dati certi che possano consentire agli esperti di fornire risposte e soluzioni urgenti. Interessantissima la proposta dell’asfalto che cattura l’inquinamento da polveri sottili. Sempre in tema di viabilità è stato affrontato anche il problema di via dell’Industria, di cui un tratto è chiuso al traffico perché il manto stradale è molto pericoloso e pieno di buche, con conseguente intasamento della statale. Per questo abbiamo fatto presente l’urgenza della sistemazione e proposto la deviazione del traffico in A14. Riaperta anche la questione sulla mancata realizzazione delle vasche di espansione sul fosso Scaricalasino, per la messa in sicurezza del territorio, già a rischio esondazioni. Dopo che il Ministero ha finanziato l’opera per svariati milioni di euro, non solo ancora non è stata realizzata ma è ingessata nel rimpallo tra il gioco delle funzioni tolte alla Provincia e passate alla Regione. Per queste motivazioni il comitato ha inviato una missiva alla Regione Marche per conoscere lo stato dei fatti e sollecitare la realizzazione dell’opera e nel frattempo ha inviato una lettera alla Provincia per la pulizia dei fossi ed evitare il peggio in caso di piogge eccezionali. Per contrastare il degrado poi vogliamo il vigile di quartiere come ai vecchi tempi, la riapertura dei campetti pubblici, maggiore illuminazione e telecamere nuove davanti alla stazione ferroviaria e nel sottopasso».

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