Attualità

Incidenti tra moto e auto, una voce fuori dal coro: «Centauri spesso indisciplinati» – VIDEO

Un fanese denuncia i comportamenti indisciplinati da parte dei motociclisti che, spesso, sarebbero all'origine degli incidenti che in questi giorni riempono le pagine di cronaca

Un frame del video pubblicato
Un frame del video pubblicato


FANO – La bella stagione purtroppo spesso coincide con un’impennata del numero di incidenti; un fenomeno facilmente spiegabile con l’incremento delle persone che, soprattutto in virtù delle vacanze, delle giornate più lunghe e del maggior tempo libero, si concedono qualche uscita in più.

Tra i soggetti della strada che maggiormente affollano le strade in questo periodo ci sono coloro che scelgono l’utilizzo di motocicli delle più svariate tipologie. Proprio questo tipo di utenti della strada nelle ultime settimane ha riempito le pagine di cronaca dei quotidiani di Fano e non solo, in quanto spesso coinvolti in sinistri anche dagli esiti tragici.

Nella percezione generale, essendo i centauri, insieme ai ciclisti ed i pedoni, i soggetti “deboli” in strada, spesso ad essere ritenuti responsabili di manovre azzardate sono coloro che sono al volante delle auto.

Naturalmente generalizzare sulle responsabilità o, ancora peggio, offrire una chiave di lettura che antepone auto a moto, sarebbe oltre che inutile, anche puerile, ma un fanese, attraverso una nota piazza social ha voluto spezzare una lancia a favore degli automobilisti, e dimostrare, con tanto di video, divenuto virale, quanto i comportamenti anarchici da parte dei centauri, quando si tratta di codice della strada, sono tutt’altro che rari.

Leggo sulla stampa di incidenti importanti che negli ultimi giorni hanno visto coinvolti motociclisti a Fano. La stampa spesso scrive che la "macchina" ha 'tagliato' la strada alla "moto", stigmatizzando una condotta irresponsabile da parte del conducente dell'automobile. Nel video che riporto, girato di recente in via Flaminia a Rosciano, io sto viaggiando a 44Km/h dove c'è il limite dei 50, ho appena oltrepassato un incrocio, nelle vicinanze ci sono le strisce pedonali, c'è un cantiere nei paraggi per cui a lato della strada è presente anche un divieto di sorpasso 'volante'. Insomma un contesto che invita alla massima prudenza… Poi, se un automobilista più avanti nella fila mette la freccia a sinistra e attraversa perchè non vede nessuno dallo specchietto retrovisore, il responsabile dell'impatto secondo l'opinione pubblica è l'automobilista che attraversava e non il motociclista folle che sorpassava a tutta birra violando varie norme del codice della strada… ☹️Senza generalizzare e fare di tutta l'erba un fascio (esistono anche motociclisti prudenti…), permettetemi: "git più pianin" che rischiate di farvi male voi e di fare molto male anche a persone che non centrano niente. ☹️

Pubblicato da Luca Ng su Giovedì 20 agosto 2020



«Leggo sulla stampa di incidenti importanti – riferisce l’utente – che negli ultimi giorni hanno visto coinvolti motociclisti a Fano. La stampa spesso scrive che la ‘macchina’ ha ‘tagliato’ la strada alla ‘moto’, stigmatizzando una condotta irresponsabile da parte del conducente dell’automobile. Nel video che riporto, girato di recente in via Flaminia a Rosciano, io sto viaggiando a 44Km/h dove c’è il limite dei 50, ho appena oltrepassato un incrocio, nelle vicinanze ci sono le strisce pedonali, c’è un cantiere nei paraggi per cui a lato della strada è presente anche un divieto di sorpasso ‘volante’. Insomma un contesto che invita alla massima prudenza. Poi, se un automobilista più avanti nella fila mette la freccia a sinistra e attraversa perchè non vede nessuno dallo specchietto retrovisore, il responsabile dell’impatto secondo l’opinione pubblica è l’automobilista che attraversava e non il motociclista folle che sorpassava a tutta birra violando varie norme del codice della strada – e conclude – senza generalizzare e fare di tutta l’erba un fascio (esistono anche motociclisti prudenti…), permettetemi: «git più pianin” (Ndr: andate più piano!) che rischiate di farvi male voi e di fare molto male anche a persone che non centrano niente».

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