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Jesi, illuminazione a led. Il Comune: «Nessun rischio, attenzione al reato di procurato allarme»

Il Pd ha chiesto delucidazioni in merito ai dubbi di alcune associazioni sulle nuove tecnologie in fase di installazione. L’amministrazione: «Nessun fondamento scientifico»

JESI – «L’illuminazione a led è assolutamente sicura. Nessun rischio per la salute. Quanto ipotizzato da alcune associazioni non ha alcun fondamento scientifico». L’assessore all’ambiente, Cinzia Napolitano è categorica. In risposta ad Andrea Binci del Pd, l’esponente di giunta ha precisato che le nuove tecnologie in fase di installazione in città non determinano alcun rischio.

Il consigliere Pd ha ricordato che i firmatari della missiva «specificavano come la luce a led bianca potrebbe avere un effetto di abbagliamento destabilizzante e fastidioso. La luce a led bianca è composta in gran parte da luce blu che, specie con un’esposizione prolungata nelle ore notturne, può determinare disturbi del sonno e della veglia, oltre ad incidere negativamente sulla biosintesi della melatonina, disturbando i ritmi circadiani, ovvero l’orologio biologico interno delle persone. L’eventuale introduzione dei led bianchi nel centro storico sarebbe da evitare, al fine di non annullare l’effetto di colore caldo delle mura e degli edifici antichi. Più in generale i problemi dell’inquinamento luminoso non sono da sottovalutare».

«Vorrei capire – la replica dell’assessore Napolitano – qual è il fondamento scientifico di tali affermazioni. È abbastanza pericoloso dire certe cose senza avere documentazione in merito. Di tutti gli studi visionati, e ce ne sono diversi sulla luce a led, sia realizzati dall’Ispra che dall’Unione Europea, non ne abbiamo visto uno che riportasse le citate criticità. Riteniamo pericoloso scrivere certe cose perché le persone, leggendole e non avendo la possibilità di approfondire, si fanno idee non scientifiche. È controproducente per tutti. Il nostro progetto ha rispettato tutte le normative relativamente all’inquinamento luminoso. A differenza di quanto è installato oggi. Vi è uno studio illuminotecnico molto approfondito. Le stesse lampade usate sono certificate da enti terzi contro qualsiasi tipo di rischio. La luce è assolutamente sicura. Risparmieremo inoltre il 50-60% dell’energia rispetto a oggi, riducendo i gas in atmosfera. Relativamente al centro storico, la luce sarà calda e valorizzerà edifici storici e cinta muraria. Non esistono assolutamente rischi per la salute. Per il futuro, inviterei a sentirsi un po’ più responsabili anche nel fare certe domande perché possono creare allarme ingiustificato in chi legge».

Rincara la dose il sindaco Massimo Bacci: «Se si ritiene che tale soluzione possa provocare danni ai cittadini, ci sono sempre le vie legali – rimarca -. Esiste però il procurato allarme quando si fanno certe affermazioni. L’importante è assumersene la responsabilità».

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