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Elezioni: seggio per seggio, il voto ai due candidati con una sezione mancante

Il Partito Democratico incrementa i voti rispetto alle comunali del 2012. Incremento di ben oltre il 100 per cento per il Movimento 5 Stelle che torna a essere il primo partito di Fabriano

La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – In attesa dello spoglio dell’ultima sezione da parte della commissione elettorale centrale la situazione è la seguente: Giovanni Balducci vince in 27 seggi e ne pareggia uno. Gabriele Santarelli si afferma in undici seggi e ne pareggia, ovviamente, uno. Mentre dopo oltre venti ore dall’inizio dello spoglio, manca solo la sezione n. 22. Comunque sia, la differenza di vittorie nei seggi potrebbe essere la spiegazione della differenza di circa cinque punti percentuali a favore del primo. Il Partito Democratico incrementa i voti rispetto alle elezioni comunali del 2012. Incremento di ben oltre il 100 per cento per il Movimento 5 Stelle che torna a essere il primo partito di Fabriano con il suo 29,29 per cento. Poco distante dal massimo risultato conseguito in occasione della Nazionali del 2013 quando addirittura era arrivato a sfondare il 30 per cento dei consensi, esattamente il 31,56%.

Qualche spunto di riflessione il voto del primo turno può senza dubbio fornirlo. Ci si aspettava il ballottaggio e così è stato. Forse la forbice era attesa nell’ordine dei due-tre punti. Ma, in linea generale, il risultato è sicuramente più roseo per la coalizione di Insieme per Fabriano rispetto a quanto ci si attendesse. In pratica, l’effetto boomerang Sagramola, sindaco uscente e non riconfermato, è stato assorbito quasi completamente se si considera che Sagramola nel 2012 si era fermato al 39 per cento al primo turno. Dunque, un tre per cento in più di Balducci, ma con ben oltre un dieci per cento di affluenza in più.

Il risultato delle urne segna, inoltre, una sconfitta importante per il popolo dei social network. A leggere i commenti, infatti, Gabriele Santarelli avrebbe dovuto vincere al primo turno. O, comunque, essere largamente in testa. Così non è stato. E qualche domanda, bisognerebbe porsela.

Tornando ai dati, suddivisi per singole sezioni, Giovanni Balducci si è affermato come vincitore in 27 seggi, di cui 12 nelle frazioni cittadine e 13 in città più un seggio in città ex-aequo. Un risultato, dunque, tutto sommato omogeneo. Anche se dove ha perso, ha perso con distacco, anche se non sempre. Solo in un seggio è arrivato terzo, dietro anche al candidato di Fabriano Progressista, Vinicio Arteconi.

Gabriele Santarelli è risultato vincitore in undici sezioni, di cui otto in città (uno in condominio con lo stesso Balducci) e tre in frazione. Proprio il dato di quest’ultime è all’esame dei pentastellati. Negli ultimi tre anni, infatti, è stata di gran lunga la forza politica che più ha curato le numerose frazioni cittadine. Ma a guardare i dati, ciò non li ha favoriti.

Il turno di ballottaggio del 25 giugno prossimo appare incerto. Non dovrebbero esserci apparentamenti ufficiali. L’astensione, se si registrerà un ulteriore calo, di solito aiuta chi è in vantaggio. Ma non è detto che sia così. Di certo, a sentire i primi rumor post-voto, i tanti elettori dei quattro candidati a sindaco non passati al secondo turno dovrebbero disertare le urne. Gli altri, invece, sembrerebbero orientati a votare per Santarelli. Ma dalla coalizione che sostiene Balducci ci si augura che, come per questo primo turno, l’effetto Balducci possa intercettare una buona parte di voti che consentano di vincere al ballottaggio.

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