JESI – Non si è mai fermata, in questi mesi, la Selena Abatelli madre e motore del Dream Day. I suoi “viaggi del cuore” verso le zone terremotate delle Marche sono continuati, da più di un anno, settimana dopo settimana, per stare vicino a donne, uomini, bambini, e sono tanti, che lei ormai definisce i suoi “amici scossi“.
«Tante famiglie vivono ancora dentro i container o nelle roulotte – spiega -, non hanno lavoro e pagano anche il mutuo per la casa che non possiedono più». Una realtà che è ancota dura, durissima da affrontare.
«Quest’anno ho ideato la “Lettera di Natale per i bambini scossi” e il denaro raccolto servirà per comprare regali da portare e donare in occasione del Natale dopo aver raccolto le letterine che i bambini hanno indirizzato a Babbo Natale. Regali nuovi, perché sino ad ora si trattava di “usato”. Ma è un giorno magico per tutti e quell’uomo antico e bellissimo, con la fluente barba bianca, arriverà anche per loro».
Il giorno fissato è sabato 23 dicembre e Selena se ne andrà in giro con il suo furgone per Pievebovigliana, Fiordimonte, Polverina, Valfornace e zone limitrofe per far sbocciare tanti piccoli e grandi sorrisi. Ma non è solo questo. I con i suoi “viaggi del cuore” consegna soprattutto materiale di prima necessità e cibo.
L’ultimo grande obiettivo raggiunto, l’acquisto di una stufa a pellet per una famiglia dentro un ambiente «che è difficile definire casa e che ho consegnato tre settimane fa».
Con il Dream Day di questa estate sono stati donati 3 mila euro per la ricostruzione di una stalla e altri 500, a settembre, sempre per un’altra stalla. E nella prima, situata a Pievebovigliana, Selena aiuta anche a dare una mano nel lavoro.
«Le donazioni – sottolinea – sono sempre aperte e si possono fare sul conto del Dream Day: iban IT85D0311137451000000001986. Per il momento c’è questo progetto “letterina a Babbo Natale”. Poi serviranno per le future necessità».
Lo slogan che abbraccia le iniziative è semplice ma coinvolgente: “Teniamoci per mano“. «E sono comunque in tanti che lo fanno». Anche perché, aspetto non secondario, la gente si fida di Selena, ha visto e vede quello che fa e come lo fa. Aiutiamola ad aiutare.
