Attualità

I pentastellati osimani bocciano Pugnaloni

Esattamente a metà mandato il Movimento 5 stelle, rappresentato in Consiglio a Osimo da David Monticelli e Sara Andreoli, dice no al governo democrat cittadino

I consiglieri David Monticelli e Sara Andreoli

OSIMO – Bilancio, sanità e molto altro. Il Movimento 5 stelle di Osimo boccia l’amministrazione Pugnaloni giunta a metà mandato.

1- Bilancio:

Il giudizio sull’amministrazione Pugnaloni al giro di boa di metà mandato è decisamente negativo. Dopo aver millantato in campagna elettorale un cambiamento rispetto ai quindici anni di governo delle Liste civiche, ci siamo ritrovati purtroppo con la stessa identica musica: totale assenza di trasparenza (vedi la recente vendita di Astea Energia), mancata opposizione allo smantellamento da parte del Pd regionale della sanità pubblica ad Osimo, inerzia e silenzi ingiustificabili sulla vicenda biogas e sul relativo processo penale in corso, nomine illegittime o “border line” nelle società e negli enti partecipati come quella di Orsetti al Campana, cessione ai privati del cinema Concerto, stato confusionale permanente nella gestione dei rapporti con le istituzioni scolastiche cittadine.

2- La cosa peggiore e migliore che ha fatto la Giunta nel 2016:

Senza dubbio il voltafaccia di Pugnaloni nella vicenda dell’ex consorzio agrario rimane una macchia indelebile. Infischiarsene delle sentenze del Consiglio di Stato permettendo di continuare la costruzione del mega centro commerciale è stato uno sfregio arrogante alla legalità che non possiamo perdonare. “Ciò che le Liste civiche iniziano, il Pd porta a termine” scrivemmo tempo fa con amara lungimiranza.

La cosa migliore invece è la retrocessione di numerose aree edificabili ad agricole, forse uno dei pochi elementi di discontinuità con la passata amministrazione delle Liste civiche. Ci teniamo comunque a sottolineare che la delibera di retrocessione è avvenuta dopo due anni di battaglia del Movimento 5 stelle di Osimo a fianco dei cittadini e del comitato “No prg”.

3- Osimo e il suo ospedale:

Lo smantellamento dell’ospedale di Osimo va avanti da anni. Le ipocrisie di Ceriscioli e Pugnaloni sono come “il vestito nuovo dell’imperatore”: non riescono a coprire una drammatica realtà che è sotto gli occhi di tutti. Noi cittadini ci ricordiamo bene le promesse da marinai sul punto nascite: in campagna elettorale nessuno ce lo avrebbe toccato e poi, neanche sei mesi dopo, il Pd ha fatto chiudere quella eccellenza osimana riconosciuta a livello nazionale. Il personale sanitario è giustamente preoccupato e il deterioramento del “Ss. Benvenuto e Rocco” parte proprio dal deliberato indebolimento della struttura organizzativa e umana del nosocomio osimano. Il Movimento da sempre è contrario all’ogm sanitario Inrca-ospedale di rete di Aspio Terme: una struttura non baricentrica rispetto al bacino degli oltre 100mila abitanti della Valmusone, senza punto nascita, che mescola in maniera del tutto campata per aria un istituto di ricerca geriatrica con un ospedale di rete, che tra l’altro sarà ultimata (forse) soltanto quando Pugnaloni sarà nonno.

4- Tre priorità per il bilancio di previsione 2017:

a) Raccogliere l’esempio di Castelfidardo e introdurre il reddito di cittadinanza anche a Osimo;

b) Aggiornare i valori dei terreni edificabili agli attuali prezzi di mercato e non continuare ingiustamente ad applicare i valori indicati nella delibera che prendeva a riferimento i prezzi del 2007-2008, cioè quelli prima del crollo del mercato immobiliare;

c) ripristinare i fondi per l’assistenza domiciliare alle famiglie dei disabili drasticamente tagliati negli ultimi anni per fornire un aiuto reale e immediato alle gravi situazioni in cui queste famiglie sono precipitate a causa di tali tagli.

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