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I numeri dell’ospitalità per chi è stato colpito dal sisma

I posti letto disponibili nelle strutture ricettive e garantiti fino al 31 dicembre 2017 sono 5200, ovvero 336 unità in più rispetto ai 4864 cittadini ad oggi ospitati negli hotel e nei campeggi della regione

Incontro in Regione tra l'assessore Moreno Pieroni, l'Anci Marche e sindaci dei comuni terremotati (Foto: Regione Marche)

TERREMOTO- I posti letto disponibili nelle strutture ricettive e garantiti fino al 31 dicembre 2017 sono 5200, ovvero un numero di posti superiore di 336 unità rispetto ai 4864 cittadini ad oggi ospitati negli hotel e nei campeggi della regione. Il dato è emerso durante l’incontro in Regione con i sindaci e assessori –  22 giunti  dai comuni terremotati – convocati dall’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni, in collaborazione con l’ANCI Marche, per comunicare le azioni svolte fino ad ora dalla Regione, ascoltare le esigenze e le proposte dai territori, condividere un percorso comune sulle priorità da considerare negli eventuali spostamenti a causa della scadenza delle convenzioni con le imprese turistiche che non hanno rinnovato i contratti.

«Con la riserva di posti in più abbiamo anche margini di sicurezza per una flessibilità che si potrebbe presentare nel corso dell’anno tra entrate in strutture a causa delle nuove ordinanze di sgombero delle abitazioni e uscite dei nuclei familiari per sistemazioni alternative o agibilità delle abitazioni o per l’assegnazione delle casette di legno– spiega Pieroni -. L’obiettivo della copertura totale per assicurare tranquillità ai cittadini già provati dal sisma non era scontato ma imprescindibile: è stato il frutto di un lavoro certosino fatto di contatti diretti con gli imprenditori turistici e le associazione di categoria che hanno contribuito con grande impegno, di molte riunioni operative tra i vari soggetti, di elaborazione e incrocio dei dati».

Assessore regionale Moreno Pieroni
(Foto: Regione Marche)

«La priorità assoluta  è agevolare in ogni modo i cittadini colpiti. Siamo tutti fortemente impegnati a conciliare le esigenze di tutti» afferma Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche. I sindaci avranno tutte le informazioni raccolte dagli uffici della regione in merito alle disponibilità degli alberghi. Queste le loro richieste: maggiore accessibilità al sistema informativo cohesion per avere dati aggiornati in tempo reale e la distribuzione esatta delle strutture di accoglienza disponibili; includere nelle disponibilità all’alloggio strutture anche piccole come gli agriturismi vicini alle località colpite perché molte persone vogliono tornare in prossimità dei comuni di residenza. Hanno inoltre assicurato la fattibilità di consultazioni con i concittadini ospiti nelle strutture per fornire alla Regione un quadro preciso delle esigenze delle singole comunità.

«Un incontro utilissimo e molto costruttivo che ci è servito per fare il punto e per intercettare maggiormente le esigenze specifiche, un’impronta operativa necessaria per tracciare un percorso comune per costruire criteri oggettivi per le priorità di carattere socio-sanitario e calibrare insieme e gradualmente i possibili spostamenti» riferisce Pieroni.  Accolta favorevolmente dal presidente Mangialardi e dai sindaci, la proposta dell’assessore di un tavolo ristretto con una delegazione di sindaci rappresentativi dei comprensori per riportare alla Regione gli esiti delle valutazioni  sulla base delle esigenze  raccolte e di esame di casi eccezionali e particolarmente delicati. Nel corso dell’incontro  è stato deciso il gruppo ristretto di lavoro indicando i rappresentanti sindaci dei comuni di Camerino e Pievetorina per la provincia di Macerata, Monsampietro Morico per quella di Fermo e il rappresentante dell’Unione dei Comuni Montani per Ascoli Piceno.

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