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I 12 guerrieri tornano a Cagli grazie ad un innovativo allestimento digitale

Dal 25 novembre a Cagli, saranno inaugurate tre innovative installazioni digitali, di cui due dedicate alla Stipe di Coltona, un gruppo di 12 guerrieri in bronzo rinvenuti nella località cagliese di Coltona

I 12 guerrieri “tornano” a Cagli
I 12 guerrieri “tornano” a Cagli

CAGLI – L’anno giunge al termine portando con sé un capitolo significativo nella storia del Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli, aprendo nuove porte per l’intera comunità del Comune. Grazie al progetto europeo “Erasmus+ NEXT-MUSEUM: Stimolare la digitalizzazione nei musei di piccole e medie dimensioni attraverso la valorizzazione del Curatore Digitale” il 25 novembre a Cagli, saranno inaugurate tre innovative installazioni digitali, di cui due dedicate alla Stipe di Coltona, un gruppo di 12 guerrieri in bronzo rinvenuti nella località cagliese di Coltona, oggi esposti al MAN Marche (Museo Archeologico Nazionale delle Marche), che costituiscono uno dei ritrovamenti più importanti avvenuti nel territorio.

La presentazione presso la sede di Confcommercio Marche Nord. «Dal 1° luglio – ha esordito Varotti – gestiamo anche il Museo Archeologico di Cagli e questi progetti ed eventi ci riempiono di orgoglio. Queste installazioni saranno protagoniste della prossima edizione dell’Itinerario Archeologico. La guida verrà realizzato anche per dare spazio ai nuovi Comuni, ben 4, che hanno deciso di aderire nel 2024 al nostro progetto di promozione turistica Itinerario della Bellezza».

In collegamento il direttore della Fondazione Marche Cultura Francesco Gesualdi: «Siamo molto contenti di aver partecipato a questo progetto innovativo, reso possibile grazie alla sinergia di tante importanti realtà».

Ha proseguito il professore Paolo Clini dell’Università Politecnica delle Marche: “Un progetto straordinario che aiuta a valorizzare le aree interne e i musei. Un modello assolutamente virtuoso nella direzione della democratizzazione del nostro patrimonio».

Soddisfatta il vicesindaco Benilde Marini: «L’incontro fra tradizione e innovazione: un’opera che diventa fruibile per tantissimi visitatori. Siamo molto orgogliosi di questo progetto. Un motivo in più per venire ad ammirare il nostro museo».

«Questo risultato – ha spiegato Daisy De Nardis, coordinatrice del settore musei e luoghi della cultura della Fondazione Marche Cultura – è stato reso possibile mediante la creazione di fedeli repliche dei bronzetti esplorabili tattilmente e coinvolgenti narrazioni sulla loro storia, dalla scoperta, avvenuta a fine ‘800, sino ai giorni nostri. In questo modo, i 12 bronzetti “tornano” a Cagli in modo permanente».

Il progetto “Erasmus+ NEXT-MUSEUM: Stimolare la digitalizzazione nei musei di piccole e medie dimensioni attraverso la valorizzazione del Curatore Digitale” è stato un baluardo di innovazione e ambizione, portato avanti con fervore dalla Fondazione Marche Cultura – Musei e Luoghi della Cultura. Questa iniziativa ha visto la collaborazione attiva di quattro nazioni – Italia, Grecia, Croazia e Spagna – in partenariato con l’Università Politecnica delle Marche e ICOM Italia, con la partecipazione del Comune di Cagli e Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli, Museo Archeologico Nazionale delle Marche e Museo Tattile Statale Omero (Direzione regionale Musei Marche), Comune di Fano, Confcommercio di Pesaro e Urbino – Marche nord.

L’inaugurazione di questo nuovo allestimento museale è prevista a Cagli per il 25 novembre alle ore 16:00 presso la Sala del General Consiglio, Palazzo Pubblico, con l’intervento dei professionisti coinvolti nel progetto a cui seguirà la visita alle 3 installazioni. Se le condizioni meteo saranno favorevoli, l’inaugurazione sarà preceduta alle 15.15 da una passeggiata archeologica con partenza dal Ponte Mallio.

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