STAFFOLO – Con un toccante messaggio sul popolare social network, la famiglia Brocani fa sapere che l’attività chiuderà il prossimo 28 febbraio.

Storici proprietari del ristorante di via Roma, ricavato dalle grotte di un convento francescano lungo le mura medievali del paese, la gestione passerà nelle mani di “giovani bravi e motivati” per continuare ad offrire piatti tradizionali. «E’ con dispiacere che comunichiamo a tutti i clienti che chiuderemo la nostra attività il 28 febbraio 2017- si legge nel post firmato da Alessio, Matteo e Antonio Brocani – Vogliamo prima di tutto salutare i dipendenti che ci hanno accompagnato nel nostro percorso lavorativo, che hanno formato la “nostra squadra” (come diceva Antonio) e che insieme a noi hanno gioito per i nostri successi. Ma il nostro pensiero va soprattutto ai nostri compaesani e a voi clienti. Vogliamo ringraziare indistintamente tutti coloro che hanno creduto in nostro Padre prima e in noi dopo, che hanno apprezzato il nostro lavoro e i nostri cibi, che hanno scelto il nostro ristorante per i giorni più importanti della propria vita ma anche per la quotidianità, offrendoci affetto, amicizia e stima. A tutti coloro che ci hanno regalato tanti sorrisi e soddisfazioni, che ci hanno fatto tanti complimenti, che ci hanno fatto compagnia, che hanno fatto il passaparola. Clienti con cui abbiamo chiacchierato, preso un caffè e scambiato parole di conforto. Ci scusiamo di nuovo per questa improvvisa decisione, dovuta esclusivamente ad una volontà di nostro padre che come sapete è stato colpito da una tremenda malattia che ormai lo costringe a letto da più di cinque anni ed il suo oggi, unico desiderio, è saperci tutti insieme, vicini a lui in questo ultimo periodo della sua vita». La notizia ha fatto presto il giro del paese e della Vallesina tutta, dove il locale gestito dal 2007 da Antonio Brocani si era fatto un nome di tutto rispetto. Prodotti di qualità, sapientemente cucinati nel rispetto della tradizione. Nel 2011 l’instancabile chef si è trovato a fare i conti con la sclerosi laterale amiotrofica (Sla). «Porteremo sempre con noi il ricordo di questi anni trascorsi insieme e forse un giorno, chissà….. potremo ritrovarci ancora».