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Gli “Amici dei musei” lanciano Offagna

Per riportare alla luce Offagna e farla riemergere dalle macerie del dissesto economico, un'associazione sta cercando di costruire un circuito turistico nel meraviglioso borgo medievale.

Un particolare della chiesa

OFFAGNA – La chiesa delle suore di Santa Zita a Offagna riapre, non al culto, ma ai visitatori che potranno ammirare i meravigliosi “gioielli” all’interno della struttura opera del Vici. Una notizia fresca, ancora allo stato embrionale per quanto riguarda i tempi indecisi, ma che fa ben sperare per le sorti della cultura del borgo. L’associazione “Amo”, Amici dei musei Offagna, sta facendo infatti grandi sforzi per attivare un circuito turistico che dia vitalità al borgo.

Per la riapertura del museo di scienze naturali “Paolucci” ha già dato il via a una petizione, anzi, l’associazione era nata proprio per quello scopo. «L’intento principale della valorizzazione, promozione e tutela dei musei e in generale dei beni che compongono il patrimonio storico-artistico e culturale del Comune è il nostro obiettivo», spiega Liberato Tittarelli, il presidente dell’associazione. Con l’obiettivo della riapertura del Paolucci “Amo” si è dotata di un comitato scientifico con all’interno anche professori universitari che presto proporranno nuovi eventi. L’associazione punta a far rimanere i reperti nel borgo evitando una sorta di diaspora bollata come assurda in Comuni più grandi, come Ancona ad esempio. Offagna deve e potrà rivivere solo se i suoi tesori restano dove sono, su questo tutte le associazione cittadine, spesso in combutta tra loro, sono d’accordo.

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