Ancona-Osimo

Gli alunni ricordano il partigiano Alessandro Maggini

Gli studenti delle scuole Maggini e Marconi ad Ostra rendono omaggio al giovane, medaglia d'argento al valor militare alla memoria

Il sindaco di Ostra Andrea Storoni e gli assessori del Comune di Ancona Tiziana Borini e Stefano Foresi ricordano il partigiano Alessandro Maggini (Foto: Comune di Ancona)

OSTRA – Si intensificano i rapporti tra il Comune di Ancona e il Comune di Ostra nel ricordo e nella promozione dei valori rappresentati da Alessandro Maggini, partigiano anconetano arrestato e giustiziato a Ostra, neanche ventenne, il 6 febbraio 1944.

Anche quest’anno, su invito del sindaco di Ostra Andrea Storoni e in rappresentanza del primo cittadino di Ancona, gli assessori alle Politiche educative, Tiziana Borini e alla Partecipazione Democratica, Stefano Foresi, hanno accompagnato alcune classi delle scuole Maggini e Marconi alla commemorazione dell’eccidio, che ha visto cadere sotto il fuoco delle milizie nazifasciste altri due giovani partigiani, Pietro Brutti e Amedeo Galassi.

La cerimonia presso il teatro comunale di Ostra in ricordo di Alessandro Maggini (Foto: Comune di Ancona)

Le scolaresche con i loro insegnanti sono state accolte presso il teatro comunale, dove hanno dato voce alle ricerche e alle riflessioni svolte attorno alla figura del giovane Maggini, cui la scuola anconetana è intitolata, e attorno al tema della libertà nei suoi molteplici risvolti, anche individuali. Una cerimonia toccante, a cui hanno partecipato la sorella e la nipote di Alessandro e la figlia di Pietro Brutti, seguita da un corteo fino al luogo in cui i tre coraggiosi partigiani furono giustiziati, dove è presente un cippo commemorativo. Medaglia d’argento al valor militare alla memoria, Alessandro Maggini era uno studente-lavoratore, iscritto alla facoltà di Magistero di Venezia e coniugava il suo impegno politico e antifascista con un’attività di insegnamento gratuita ai bambini del suo quartiere. Un modello da seguire e che ha coinvolto e appassionato i ragazzi, per le sue molteplici sfaccettature.

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