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Giornalista molestata, il tifoso di Chiaravalle: «Chiedo scusa, è stato uno sbaglio»

Daspo di 3 anni per il ristoratore che si difende dopo il caso di Empoli. Sabato, in diretta tv, ha toccato il sedere alla cronista Greta Beccaglia. L’avvocato: «È una brava persona»

Un'immagine da Youtube di quanto accaduto allo stadio di Empoli

CHIARAVALLE – Si è rivolto ad un avvocato e ha cercato subito di mettersi in contatto con la giornalista perché pentito. Parla di “sbaglio, un errore” di cui è «pentito e chiedo scusa» il ristoratore di Chiaravalle, 45 anni, tifoso della Fiorentina, dopo il caso della giornalista molestata ad Empoli.

A fine partita il chiaravallese ha dato uno schiaffo sul sedere della cronista di Toscana Tv Greta Beccaglia, mentre faceva una diretta fuori dallo stadio, al termine dell’incontro calcistico Empoli-Fiorentina. «Domenica mi ha contattato – riferisce l’avvocato Roberto Sabbatini – ha subito capito lo sbaglio, voleva uscire allo scoperto e scusarsi con la giornalista». Insieme al legale ha provato a contattarla in ogni modo, lasciando recapiti telefonici alla sua redazione, ma non è stato mai richiamato. Alla Beccaglia ha inviato anche una mail per chiedere di incontrarla per scusarsi di persona. La cronista però intanto aveva già fatto la denuncia. Si ipotizza il reato di violenza sessuale (nella lieve entità, quello degli atti libidinosi) anche se fino a ieri il ristoratore «non ha ancora ricevuto la denuncia» ha detto il suo avvocato. «È un bravo padre – ha aggiunto il legale – il gesto fatto non aveva un fine sessuale».

Il questore di Firenze ha emesso un Daspo di 3 anni, senza altre prescrizioni, per il ristoratore di Chiaravalle che, da oggi, non potrà più assistere a manifestazioni sportive negli stadi.

Ieri il ristoratore è stato contattato da giornalisti di tutta Italia. Le Iene lo hanno intervistato e stasera manderanno in onda il contenuto nella trasmissione delle 21.20 su Italia Uno. Anche alla Zanzara di Radio24 ha parlato. «Non sto bene per quello che ho fatto, ho chiesto scusa ed èstato uno sbaglio», ha detto il ristoratore riferendo di avere una compagna ed una figlia. «Ho chiesto scusa e ci mancherebbe – ha spiegato l’uomo in diretta-. Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina. Ho sbagliato. Voglio incontrarla, quando lei vorrà». E sulla denuncia della cronista ha risposto: «Cosa devo dire, ho sbagliato. A casa mi hanno detto come ti è venuto in mente, me l’ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo». Il tifoso ha replicato anche all’accusa di aver sputato prima di eseguire il gesto: «Stavo tossendo, non ho sputato» e ha concluso dicendo: «Non sto bene, guardate dove è finita questa cosa per uno sbaglio. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede». 

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