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Furti in centro a Fano: la preoccupazione dei commercianti

La chiusura alle 18 di ristoranti e pubblici esercizi si associa alla progressiva desertificazione del centro: «Più controlli delle forze dell'ordine, telecamere attive ed anticipare le luci natalizie»

Fano
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FANO – I locali chiudono in anticipo a causa del Dpcm ma purtroppo non fanno altrettanto i ladri ed i balordi. Una triste ovvietà con cui hanno dovuto fare i conti alcuni commercianti del centro storico. Un danno duplice, che va a sommarsi alla già critica condizione di diversi esercenti.

Al riguardo è giunta anche la solidarietà di Confesercenti Fano che si è fatta portavoce della richiesta dei commercianti del centro storico: maggiori controlli ed una serrata attività di prevenzione.

«Il problema della chiusura anticipata alle 18 di ristoranti e pubblici esercizi imposta dal nuovo DPCM, si associa alla progressiva desertificazione del centro città in atto ormai da tempo –afferma Tiziano Pettinelli direttore Confesercenti Fano- prima per la crisi economica, e poi per gli effetti dell’emergenza sanitaria ed il conseguente lockdown di marzo. E’ sotto gli occhi di tutti come in centro sia aumentato il numero dei negozi sfitti e si stiano spegnendo progressivamente tutte le luci. A questo si somma proprio in questi giorni l’aumento dei contagi e la legittima prudenza dei cittadini. Il risultato è che il centro è poco frequentato e quindi sempre meno sicuro».

«Ci associamo alla richiesta degli operatori – prosegue Pettinelli – chiedendo alle forze dell’ordine di intensificare la loro presenza ed i loro controlli, soprattutto nelle ore serali, quando le vie e le piazze tendono a svuotarsi. Rivolgiamo un appello anche all’Amministrazione Comunale, che può e deve fare molto in questa fase. In primo luogo, chiediamo di verificare l’effettivo funzionamento delle telecamere e di ripristinare quelle che, eventualmente, non sono attive. Il sistema di videosorveglianza non costituisce soltanto un efficace deterrente, ma è anche uno strumento di controllo e di indagine che può essere, a volte, risolutivo».

Nel discorso, si inseriscono anche le luminarie natalizie: «Accendere le luci di Natale ha una doppia valenza: aiuta a rendere la città più accogliente e più sicura. Per questo, apprezziamo che il Comune abbia confermato le luminarie, per di più, facendosi carico totalmente delle spese. Chiediamo, però, di non aspettare l’8 dicembre per l’accensione di luci ed albero. Quest’anno è fondamentale giocare d’anticipo ed essere pronti almeno a fine novembre».

«Invitiamo infine gli operatori – conclude Pettinelli – ad utilizzare i contributi pubblici in questo momento disponibili –e siamo pronti, in tal senso, a dare tutte le informazioni e l’assistenza necessarie- per dotarsi di allarmi e sistemi di sicurezza, al fine di tutelare al meglio la propria attività con una spesa sostenibile».

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