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Furgoncinema, edifici puntellati come grande schermo: i film nelle zone del sisma. La raccolta fondi

I ragazzi di Aristoria, associazione di volontari che porta il cinema nei comuni del cratere sismico, hanno lanciato una raccolta fondi su Eppela per finanziare la stagione cinematografica estiva

Furgoncinema

«La pandemia ha accentuato ancora di più l’isolamento delle popolazioni dell’entroterra colpite dal sisma del 2016, per noi è ancora più importante essere in mezzo a loro». È questo il cuore dell’iniziativa Furgoncinema promossa dall’associazione Aristoria che raggruppa una quindicina di volontari che ogni estate portano i film nelle terre flagellate dalle scosse. A spiegarci tutto è Lorenzo Montesi, uno dei due fondatori del progetto.

Aristoria è costituita da un gruppo di ragazzi marchigiani e due romani, che nel 2017 hanno dato vita al progetto per dare un contributo all’entroterra spopolato dal sisma, che ha raso al suolo paesi come Arquata del Tronto. Tradizioni e intere comunità che rischiano di perdersi sotto i colpi di una ricostruzione che è ancora tutta da costruire.

I ragazzi dell’associazione Aristoria che ha realizzato il progetto furgoncinema

Il covid non ha fatto altro che infierire ancora di più su questa già complessa situazione: «L’isolamento è cresciuto ancora di più – racconta Lorenzo – ed ha cristallizzato una situazione ferma da quasi cinque anni. Siamo tutti più soli e per chi vive nei piccoli comuni dell’entroterra è tutto più difficile».

Una situazione pesante alla quale questo gruppo di ragazzi, che va dai 18 ai 31 anni, ha pensato bene di dare sollievo portando la magia del grande schermo nelle piazze e nei parchi delle zone del cratere. Arquata del Tronto, Visso, Camerino, Fiastra, Bolognola, Sarnano, Camporotondo, Carlarola, Norcia, Amatrice, alcune delle tappe raggiunte dal Furgoncinema.

Ed è così che le pareti degli edifici puntellati sono diventate un grande schermo per veicolare le immagini e i suoni dei grandi classici del cinema, delle commedie, dei musical, per dipingere un sorriso sul volto di chi è costretto da anni a vivere nelle Sae, strutture abitative emergenziali.

Dal 2017 ad oggi i ragazzi di Aristoria hanno raccolto interviste video con le  testimonianze delle popolazioni terremotare, dalle quali hanno tratto un documentario, non ancora pubblicato, con le storie di chi ha vissuto quei drammatici giorni. Il documentario è stato presentato recentemente extra concorso al Corto Dorico Film Festival e verrà distribuito dall’associazione nei prossimi mesi.

Proprio in questi giorni l’associazione ha lanciato una raccolta fondi su Eppela per finanziare la stagione di proiezioni cinematografiche che si tiene ormai ogni estate dal 2017: ogni tappa infatti porta in scena il mondo del cinema senza chiedere nessun contributo né alle popolazioni né ai Comuni che forniscono esclusivamente sedie e attacco alla rete elettrica.

Per il resto è tutto volontariato e nonostante la pandemia Aristoria non ci pensa per niente a fermarsi. Per proiettare i film gratis, i ragazzi percorrono con il furgone chilometri su chilometri e la raccolta fondi serve proprio a questo. Da quest’anno è possibile “donare 1 chilometro” o più per aiutare i ragazzi dell’associazione (donazioni fino al 4 maggio).

Una delle proiezioni estive

«Partner storici dell′iniziativa sono Spi Cgil che ci ha fornito il furgone e Unicam che ci ha sostenuto dandoci il proiettore» racconta Lorenzo: «Ma per raggiungere Ninetto, per fargli vedere un film assieme a Teresina ed ai suoi vicini, per raccogliere la sua storia occorre fare 2mila chilometri l’anno, chiedere permessi, licenze e autorizzazioni».

In più servono un sistema audio, un proiettore, un telo: i ragazzi hanno fatto un conto dal quale è emerso che il Furgoncinema ha bisogno di 10 euro per ogni chilometro percorso all’anno e tutti noi, con un po′ di generosità, possiamo essere la loro benzina.

Furgoncinema