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Fridays For Future Ancona: report 2020 e obiettivi per il 2021

La mobilitazione per il clima non si ferma e, a livello locale, il movimento continuerà a battersi per tre questioni importanti, tra cui l'istituzione dell'Area Marina Protetta del Conero

Sciopero per il clima

ANCONA – Istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero, mobilità sostenibile e bonifica della zona raffineria Api di Falconara. Sono questi i tre obiettivi, a livello locale, di Fridays For Future – Ancona per il 2021. «Già lo scorso anno – spiega Jacopo Mengarelli di Fridays For Future Ancona – abbiamo organizzato diverse iniziative per raggiungere questi obiettivi, tra cui la biciclettata per denunciare lo stato di salute della mobilità anconetana, dal trasporto pubblico inefficiente allo stato fatiscente della pista ciclabile».

Jacopo Mengarelli

Anche la mobilitazione per il clima non si è fermata nel 2020 e il 9 ottobre dello scorso anno è stato organizzato ad Ancona il sesto sciopero per il clima, in concomitanza con altre 80 città italiane. A livello globale, i ragazzi del movimento per la giustizia climatica e ambientale, si battono per «la riduzione delle emissioni di gas serra (che sono responsabili dell’innalzamento delle temperature) – spiega Mengarelli – in modo da restare sotto l’aumento di temperatura globale media di 1.5°C. Ad oggi siamo diretti (secondo l’ultimo rapporto UNEP) verso i 3.2°C, e questo avrebbe delle conseguenze pesanti, tra cui eventi meteorologici sempre più violenti, siccità e ondate di calore, crisi idriche e alimentari, aumento del livello del mare, conseguenti migrazioni in massa, danni economici ed epidemie da malattie infettive».

AREA MARINA PROTETTA DEL CONERO – Fridays For Future – Ancona, che è tra i firmatari del comitato per l’Area Marina Protetta, si è unita alla manifestazione continua delle varie realtà, locali e nazionali, che chiedono a gran voce l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero. La mattina di sabato 12 dicembre, presso la sede della Regione Marche, i ragazzi del movimento per la tutela ambientale hanno manifestato «contro l’inerzia decisionale della Regione e dei Comuni di Ancona, Sirolo e Numana riguardo all’istituzione dell’Area Marina Protetta».

«È importante istituirla – spiega Mengarelli – per tutelare la biodiversità e i servizi ecosistemici da cui l’uomo dipende. Le esperienze analoghe nel resto d’Italia (come Portofino) dimostrano che istituire l’Area Marina Protetta migliora lo stato di benessere locale anche economico. Tra l’altro, le Aree Protette sono indicate dai maggiori organi scientifici internazionali (come il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, l’IPCC) tra gli strumenti per la mitigazione e l’adattamento alla crisi climatica». Il 12 dicembre i ragazzi di FFF Ancona hanno lasciato due segnali in città: uno striscione davanti alla sede della Regione Marche e una “barca” in piazza Cavour che «esprimono l’urgenza della istituzione dell’Area Marina Protetta e denunciano la completa mancanza di visione e sensibilità delle istituzioni locali e regionali sulle tematiche ambientali».

Striscione davanti alla sede della Regione Marche

MOBILITÀ SOSTENIBILE – Domenica 22 novembre i ragazzi di Fridays For Future – Ancona hanno organizzato una biciclettata per la città di Ancona, per denunciare lo stato di salute della mobilità anconetana. «Il settore dei trasporti, oltre ad essere uno dei più significativi per impatto sull’effetto serra (in Europa è responsabile del 30% delle emissioni di CO2), – spiega Mengarelli – è anche fonte di inquinanti atmosferici, quali ad esempio il particolato atmosferico (PM10 e PM2.5), la cui esposizione cronica contribuisce al rischio di sviluppo di patologie respiratorie. Per questo favorire un trasporto pubblico, condiviso, accessibile, sicuro dal punto di vista sanitario e capillare è indispensabile sia per fronteggiare la crisi climatica sia per migliorare la qualità dell’aria delle nostre città.
Ma una vera mobilità sostenibile è garantita anche dalla realizzazione di piste ciclabili, che rendano possibile raggiungere pressoché ogni punto della città in bicicletta, senza emettere un solo grammo di CO2 in atmosfera e, per altro, mantenendosi in salute. Ad oggi, ad Ancona, non è così. Questa amministrazione ha realizzato una pista ciclabile pericolosa, mal collegata, la cui provvisorietà non giustifica l’inadeguatezza del progetto. Anzi sottolinea l’insensatezza dello spendere soldi pubblici per finanziare un progetto nato per essere disfatto. Inoltre, invece di potenziare la linea ferroviaria che dalla stazione centrale arriva alla stazione marittima, ha dismesso il servizio e sta facendo rimuovere i binari. Noi chiediamo l’elettrificazione dei mezzi di trasporto, colonnine di ricarica elettrica più capillari e diffusione dei mezzi pubblici».

Pedalata FFF
Un momento della pedalata anti-smog promossa da Fridays For Future – Ancona

BONIFICA RAFFINERIA API – Fridays For Future Ancona ha partecipato il 1° agosto al presidio davanti all’Api di Falconara perché «la raffineria è uno dei siti simbolo dell’inerzia al cambiamento ed è responsabile dell’aumento della concentrazione di CO2 (diossido di carbonio) in atmosfera – raffinando petrolio – e quindi dell’aumento della temperatura. Oltre alla CO2, la raffineria emette una serie di inquinanti (come il benzene) responsabili di insorgenza di varie forme di leucemie e di altre neoplasie ematologiche. Nonostante studi epidemiologici, tentativi di bonifica e urgente bisogno di decarbonizzare la produzione di energia passando alle fonti rinnovabili (come eolico e fotovoltaico), la raffineria Api (come tanti altri siti inquinanti e climalteranti) è ancora lì. Se vogliamo tutelare la salute della comunità e il futuro del pianeta non ci sono alternative, siti industriali inquinanti basati sul fossile come quello dell’Api di Falconara devono essere chiusi, bonificati e riconvertiti, tutelando i lavoratori e le lavoratrici della raffineria, perché non c’è giustizia climatica senza giustizia sociale».

SCIOPERI PER IL CLIMA – Venerdì 9 ottobre si è svolto in piazza Ugo Bassi il sesto sciopero per il clima, che ha riguardato varie città d’Italia. «A causa del covid – spiega Mengarelli – non abbiamo ancora programmato i nuovi appuntamenti del 2021, ma continueremo a batterci per tutte le questioni che abbiamo affrontato nel 2020».

Per quanto riguarda invece l’annuncio del Comune di piantumare circa 500 nuovi alberi ad Ancona, FFF-Ancona spiega che «l’iniziativa è sicuramente lodevole. Gli alberi contribuiscono sia a diminuire gli inquinanti atmosferici (dovuti per esempio allo smog e al riscaldamento domestico) sia ad assorbire CO2, che è il principale gas a effetto serra. Come auspicato dal circolo Legambiente Pungitopo Ancona, che si dice soddisfatto dell’esito del progetto, “Mosaico Verde” (il progetto ideato da AzzeroCO2) può essere il punto di partenza per un bosco urbano a Vallemiano e per riuscire a piantare un albero per ogni nato. Con lo stesso spirito il Comune di Ancona dovrebbe decidere di istituire l’Area Marina Protetta del Conero, per cui sono disponibili ingenti finanziamenti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; così come rendere sostenibile la mobilità urbana anche con una vera pista ciclabile».

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