Attualità

Fratelli D’Italia chiede il Piano Urbano del Traffico

Il coordinatore della sezione fabrianese del partito di destra, Giancarlo Pellacchia, ironizza sui lavori last minute dell'uscente amministrazione comunale

Il direttivo fabrianese di Fratelli d'Italia insieme a Carlo Ciccioli

FABRIANO – «Incidente in via Don Riganelli e Ragazzina investita in zona Borgo all’uscita della scuola, sono queste le notizie che in questi giorni rimbalzano tra stampa e web riportando prepotentemente alla ribalta il problema fabrianese della mancanza di un Piano Urbano del Traffico». A parlare è il coordinatore della sezione cittadina di Fratelli D’Italia, Giancarlo Pellacchia che attacca frontalmente l’Amministrazione comunale sul ritardo nella stesura di questo strumento «obbligatorio per legge per i comuni con più di 30.000 abitanti».

Nella scorse legislature il tema fu portato avanti, tra gli altri, dal consigliere comunale Ennio Mezzopera, «ma rimase lettera morta. Eppure – prosegue Pellacchia – il Put, previsto dall’art. 36 del nuovo Codice della strada, è costituito da un insieme coordinato di interventi per il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell’area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, realizzabili e utilizzabili nel breve periodo e nell’ipotesi di dotazioni di infrastrutture e mezzi di trasporto sostanzialmente invariate. In questi ultimi anni invece abbiamo assistito ad una non pianificazione selvaggia che ha portato ad avere un centro storico sempre meno vivibile e, in generale, una carenza pesante di infrastrutture che spesso mettono in pericolo la salute del cittadino. Vengono in mente, ad esempio, gli attraversamenti pedonali di viale Moccia, dove grazie all’illuminazione non adeguata, nelle ore notturne c’è sempre il rischio di investire qualcuno».

Il coordinatore di FdI conclude con ironia. «Ora fa un pò tenerezza che da parte dell’attuale amministrazione comunale sia tutto un rifiorir di strisce ed un tappar di buche, vista la prossima tornata elettorale. Crediamo che i cittadini fabrianesi meritino un po’ più di rispetto e che sia ora che ci sia un reale cambiamento e finalmente una pianificazione che porti a risorgere il nostro territorio, perché bisogna guardare avanti, un pò più in là della buca tappata all’ultimo minuto».

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