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In forma dopo le feste. La nutrizionista: «Sana alimentazione e attività fisica. No diete fai da te»

Dopo le feste secondo la biologa bisogna tornare ad un corretto stile di vita, fatto di un sano regime alimentare e di attività fisica. Ecco i consigli

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(Foto di Deedee86 da Pixabay )

I chili in più e la pesantezza per le abbuffate delle feste? Non serve preoccuparsi, l’importante è tornare ad un corretto regime alimentare e fare attività fisica. È in sintesi il consiglio della biologa nutrizionista Francesca Raffaelli, specialista in Scienza dell’Alimentazione e presidente Biomedfood.

La specialista dice «no al porre rimedio», la giusta ottica è quella di «tornare ad una corretta routine, tra regime alimentare e movimento». «Le festività – dice – vanno viste solo come un momento di pausa da una routine in cui solitamente si osservano le corrette regole per un sano stile di vita».

Secondo la dottoressa Raffaelli, è difficile aver accumulato chili di grasso, in sole due settimane, il senso di pesantezza, riguarda soprattutto sedentarietà, alimentazione sregolata, più abbondante e diversa dal solito, che caratterizzano le feste tra Natale e l’Epifania.

«Si può trattare in parte di ritenzione idrica o di scarsa regolarità intestinale legata a un regime alimentare diverso. Stile di vita corretto, attività fisica, dieta mediterranea giovano – spiega – e con tempo e costanza si può ritrovare l’equilibrio. Un equilibrio che dovremmo ricercare nella quotidianità, non solo dopo gli eccessi».

Francesca Raffaelli

«No al fai da te e alle diete consigliate da amiche o visite sui giornali» prosegue «è importante rivolgersi a professionisti che possono consigliare il corretto regime alimentare per perdere il peso eventualmente accumulato». Per quanto riguarda l’attività fisica, spiega, è importante praticare quella aerobica, come «camminata, bicicletta: aiutano a bruciare calorie, ma serve costanza».

Tra i consigli per rimettersi in forma, oltre a tornare ad una corretta routine, c’è anche quello di prediligere metodi di cottura più salutari come il vapore, il microonde, il cartoccio e conservare correttamente i cibi. Inoltre, spiega, è bene non acquistare cibi troppo raffinati e prediligere quelli che hanno una lista di ingredienti breve. Consumare 5 pasti al giorno, 3 principali e 2 spuntini, prediligere cibi integrali, verdura, frutta e legumi. Fondamentale è anche una corretta idratazione con acqua, infusi e tisane. La nutrizionista pone l’accento sull’igiene del sonno, «dormire un numero corretto di ore è fondamentale».

Come gestire gli avanzi di cibo? «I prodotti non aperti possono essere donati alle associazioni che raccolgono cibo per i bisognosi – spiega – in questo modo ci liberiamo degli eccessi, facendo felice chi è in difficoltà economiche». In caso di prodotti aperti, come panettoni e pandori ad esempio, possono essere congelati, oppure nel caso dei torroni questi si possono ‘spalmare’ nel tempo per concedersi una coccola.

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