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Fondi dal Miur per gli istituti Nolfi di Fano e Raffaello di Urbino, ma non subito

Scuole chiuse in seguito alle verifiche sismiche. Il presidente della Provincia Paolini ricevuto dal viceministro Anna Ascani: "Si attiverà per avere fondi nella prossima legge di bilancio".

ROMA – Niente fondi immediati per le scuole in emergenza, non prima della prossima legge di bilancio. È quanto detto dal Ministero dell’Istruzione (Miur) al presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini dopo il caso dell’istituto Nolfi di Fano e del Raffaello di Urbino.

Paolini è stato ricevuto mercoledì mattina al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal vice ministro Anna Ascani, a cui ha sottoposto le problematiche dei due istituti dopo gli esiti delle verifiche di vulnerabilità statica e sismica sugli edifici. Scuole chiuse e 2000 studenti che hanno trovato posto in altre 8 sedi. 

«Il vice ministro Anna Ascani – ha evidenziato Giuseppe Paolini al termine dell’incontro – ha prestato la massima attenzione alla situazione. Ci ha detto che al momento non ci sono possibilità di un sostegno economico immediato, ma con il ministro Lorenzo Fioramonti si attiverà per far sì che nella prossima legge di bilancio vengano previsti fondi specifici per far fronte ad emergenze come la nostra, visto che non è una situazione unica in Italia. Intanto i primi di ottobre uscirà la graduatoria relativa al bando del Miur ‘Sisma 120 Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria’, a cui abbiamo partecipato con un cofinanziamento per il ‘Nolfi ex Carducci’ e per il ‘Raffaello’ di 2 milioni di euro ciascuno. Siamo certi che con un cofinanziamento così alto e buoni progetti ci possano essere buone notizie per le nostre due scuole».

Presenti insieme a Paolini il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci, il segretario generale Michele Cancellieri ed il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) Alessia Morani, che aveva fissato l’appuntamento.

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