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Festività e Covid, ecco come districarsi fra le restrizioni

Si può andare a pranzo dai genitori e a cena dagli amici? Questa ed altre risposte per fugare i dubbi legati al nuovo decreto che regola il periodo festivo

holidays, family and celebration concept - close up of happy couple having christmas dinner, drinking red wine and clinking glasses

ANCONA – Tra restrizioni, zona rossa e autocertificazione, le festività che vanno dal Natale alla Befana, quest’anno saranno indubbiamente molto diverse. Se per alcuni le regole sono chiare, per altri la sensazione è quella di una sorta di percorso ad ostacoli per arrivare alla meta, l’agognato pranzo o cena delle feste per riunirsi con pochissimi familiari e amici e tornare ad assaporare così quel minimo di normalità che tutti desideriamo intensamente come dono, più di ogni altra cosa, sotto l’albero. Ma come districarsi con le nuove regole? Ecco un vademecum in forma di domanda – risposta per chiarire alcuni dubbi.

Natale solo con i tuoi? 
Quello targato 2020 non sarà un Natale solo con i tuoi. Le deroghe previste dal decreto varato dal Consiglio dei Ministri consentono infatti di poter invitare due persone, familiari o amici, a cui si possono aggiungersi i figli sotto i 14 anni o persone disabili, che non rientrano nel conteggio che impone il limite di due commensali. Inoltre è possibile lo spostamento verso casa di parenti o amici, ma solo una volta al giorno e solo verso una abitazione.

Attenzione però perché una famiglia di quattro persone, con due figli minorenni ma maggiori di 14 anni non può muoversi in quattro neanche per andare dai nonni, perché i figli minorenni non rientrano nel conteggio, a meno che abbiano sotto ai 14 anni.

Serve l’autocertificazione per andare a trovare i nonni, altri parenti o gli amici?
Sì, essendo l’Italia in zona rossa nelle date del 24, 25, 26 e 27 dicembre e poi il 31 dicembre, l’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, per muoversi in auto, a piedi o con altri mezzi in queste date occorre giustificare gli spostamenti con l’autocertificazione. Ma non è necessario averla con se, infatti all’atto del controllo può essere fornita dalle forze dell’ordine.

Natale, regalo (Foto di Bob Dmyt da Pixabay)

Nell’autocertificazione si deve indicare il nome della persona o delle persone da cui si sta andando?
Il nome delle persone che si sta andando a trovare non va indicato sul modulo. In base alla legge sulla privacy quando si compila l’autocertificazione è sufficiente riportare l‘indirizzo di partenza e quello di arrivo.

Attenzione però perché ci si può spostare una sola volta al giorno, non si può dunque andare a pranzo dai parenti e a cena dagli amici. La deroga che consente gli spostamenti nei festivi e prefestivi permette di recarsi in una sola abitazione al giorno e per una sola volta. Inoltre bisogna sempre rispettare gli orari del coprifuoco che sono fissati dalle 22 alle 5 del mattino, eccetto il 1 gennaio quando il coprifuoco cessa alle 7 di mattina: in pratica ci si può muovere solo dalle 5 alle 22, mentre il 1 gennaio dalle 7 alle 22.

E se i parenti vivono fuori regione?
Da oggi (21 dicembre) fino al 6 gennaio non ci si potrà spostare fuori regione, ad eccezione di far rientro nella propria residenza, quindi la deroga non consente visite a familiari (neanche se si tratta di genitori) o amici se questi vivono fuori regione.

Messa e seconda casa, serve l’autocertificazione?
Nelle giornate segnate di rosso, festivi e prefestivi, gli spostamenti vanno giustificati sull’apposito modulo, quindi sia per andare a messa, che nella seconda casa occorre l’autocertificazione o va compilata all’atto del controllo. Nella seconda casa si può andare solo all’interno della propria regione anche nelle giornate in cui l’Italia è in zona rossa.

Si può andare nei bar e ristoranti?
Si ma solo per ritirare l’asporto entro le 22, oppure si può optare per la consegna a domicilio.

Si possono trascorrere le feste in albergo?
Si può andare in albergo ma ci si deve spostare entro il 23 dicembre, dopo quella data è previsto solo il rientro a domicilio. Inoltre a Capodanno è previsto solo il servizio in camera per il pasto.

E all’estero si può andare?
Ci si può recare all’estero sia per turismo che per ricongiungimento familiare, poi al rientro in Italia si dovrà restare in quarantena per 14 giorni.

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