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Pesaro: sì alle feste in spiaggia, ma occhio alle regole

Dopo i controlli del weekend vertice in Prefettura. Il Comune: «Avanti tutta rispettando decibel, orari e assembramento. Evitiamo esodo dei giovani»

PESARO – Sì alle feste in spiaggia per evitare le stragi del sabato sera. L’amministrazione pesarese punta sulla sicurezza e supera il regolamento che vorrebbe il divieto di ballo perché gli stabilimenti balneari non sono in possesso di licenza per pubblico spettacolo. Ma con i dovuti accorgimenti, l’ostacolo può essere superato.

C’è stato un vertice in Prefettura a seguito di alcuni controlli nel weekend e di un verbale da 500 euro a uno stabilimento balneare. Il nodo non è solo il ballo, ma l’assembramento eccessivo di persone che va regolamentato.

«L’interesse prioritario per il Comune – interviene il sindaco Matteo Ricci – è di mantenere le feste in spiaggia a Pesaro come antidoto all’esodo in Romagna: oltre a danneggiare l’economia locale, è stato purtroppo troppe volte causa di incidenti che hanno segnato la vita di giovani pesaresi e delle loro famiglie. Abbiamo parlato con i titolari del Green Beach dandogli indicazioni su come migliorare l’organizzazione degli eventi e si va avanti».

«Gli accertamenti che vengono svolti dalle autorità competenti – spiega l’assessore al territorio e alla sicurezza Riccardo Pozzi – riguardano controlli di routine per verificare che le attività commerciali rispettino le regole in vigore, dal divieto di somministrare alcolici ai minorenni alla regolarità dei contratti di lavoro, alle verifiche fiscali».

Non si fa riferimento solo al ballo. Il senso è: no alle discoteche sull’arenile ma sì alle feste danzanti, partendo dall’idea della somministrazione come prima attività. Ma ci sono altre regole: vanno rispettati gli orari (le 2 a Baia Flaminia e le 3 Sottomonte) e i limiti di decibel prestabiliti e vanno evitate situazione pericolose con accumuli eccessivi di persone. Massimo una festa a settimana, scontrini ad ogni somministrazione.

«Abbiamo riscontrato una grande collaborazione e responsabilità da parte dei bagnini e degli organizzatori che vogliono essere in regola con questi adempimenti e hanno messo in campo quanto necessario e opportuno per garantire la massima sicurezza dei clienti. Avanti tutta quindi con le feste in spiaggia per la sicurezza dei giovani e meno giovani pesaresi – chiudono Ricci e Pozzi – Sarà nostro compito sollecitare a migliorare continuamente l’organizzazione degli eventi. Ma il modello pesarese funziona e andremo avanti concentrandoci maggiormente sull’inverno. Non vorremmo avere più stragi del sabato sera sulle nostre strade».

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