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Ferrovia Adriatica, 8,5 miliardi di investimento. Acquaroli: «Raddoppiata dotazione prevista per le Marche»

Il Mims annuncia di aver raggiunto l'accordo sul progetto per la velocizzazione, l'ammodernamento e il miglioramento della linea ferroviaria Adriatica

Immagine d'archivio

ANCONA – Raggiunto l’accordo sul progetto per la velocizzazione, l’ammodernamento e il miglioramento della linea
ferroviaria Adriatica, mentre è stata affidata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) la progettazione e realizzazione degli interventi di potenziamento tecnologico della linea, miglioramento delle stazioni, rettifica del tracciato in diversi tratti, riduzione delle interferenze, grazie ai quali i tempi di percorrenza tra Bologna e Bari si ridurranno di un’ora.

Lo ha reso noto il Mims, Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, sottolineando che l’investimento complessivo è pari a 8,5 miliardi di euro di cui cinque previsti nella legge di Bilancio per il 2022. «Durante queste settimane – dice il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Adriatica ha compiuto, a seguito delle interlocuzioni che abbiamo avuto con il Ministero delle infrastrutture ed i Comuni, un significativo passo in avanti in termini di qualità e quantità poiché ora riguarda l’intero territorio marchigiano con effetti importanti».

Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche

«Il primo – aggiunge – è sul piano finanziario, dove è stata raddoppiata la dotazione prevista per le Marche, passando da 1,85 a 3,75 miliardi di euro di investimenti. In secondo luogo è stata accettata una visione unitaria regionale dell’intervento, suddiviso in fasi, come da sempre proposto dalla Regione. Partirà inoltre la progettazione per tutto il centro-sud delle Marche dove è stato accolto il principio di tutela delle aree di particolare pregio turistico, naturalistico, culturale e spirituale fortemente richiesto dai Comuni, con la previsione di soluzioni di tracciato ipogee».

Il governatore si dice soddisfatto «per i notevoli passi avanti ma il nostro giudizio definitivo, comunque, è legato nella fase di progettazione operativa al rispetto di tali condizioni ed alla soluzione di alcune criticità puntuali ancora esistenti, come ad esempio la necessità del proseguimento del by-pass Pesaro-Fano fino a sud di Marotta. La nostra intesa è condizionata al rispetto degli impegni presi».

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