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Fermo, proseguono i lavori di recupero del parco di Villa Vitali

Il progetto di recupero è finanziato da 2 milioni di euro derivanti dal Pnrr. Il sindaco Calcinaro: «I lavori faranno tornare centrale il parco per la città e i cittadini»

FERMO – Un parco amato da generazioni, oggetto di un progetto di recupero importante, che tiene conto di tanti elementi, da quello storico e culturale a quello botanico. Proseguono i lavori, che vengono eseguiti dalla ditta D’Alessandro Costruzioni e coordinati dall’Ufficio Tecnico Comunale, che mirano a restituire alla città di Fermo un Giardino Storico di pregiata bellezza, che verrà restaurato nei suoi elementi originari, attraverso l’integrazione di architettura e natura, arricchito di nuove funzioni e capace di generare servizi culturali e sull’ecosistema per l’intera città.

Operativo il cantiere che mira ad un recupero architettonico, botanico e funzionale del parco di Villa Vitali al cui progetto di recupero nel giugno 2022 è stato riconosciuto il finanziamento di 2 milioni di euro del PNRR a seguito della partecipazione ai relativi bandi del MIC (Mistero della Cultura), cui si sono aggiunte altre risorse per il fatto che la gara è stata avviata prima della fine del 2022.

Il parco di Villa Vitali è l’unico esempio di giardino dell’800 presente in città e aperto al pubblico, costituisce una risorsa importante dal punto di vista sociale ed ambientale ed il complesso è divenuto proprietà del Comune di Fermo nel 1977.

Un progetto che si articola su più livelli e che prevede ad esempio il recupero dell’”ex serra fredda”, ovvero la serie dicolonne che sostengono archi a sesto acuto, su lato ovest del Parco e la cosiddetta “serra calda” (chiamata così perché anticamente era utilizzata come ricovero per le piante esotiche nella stagione invernale), che sarà destinata alle funzioni di gestione del Parco, di prima accoglienza, informazione al pubblico e che permetterà, attraverso sistemi didattici analogici e digitali, l’approfondimento scientifico del contenuto culturale del parco, di natura botanica, ma anche storico, artistico e archeologico.

Per il recupero del Parco di Villa Vitali ci si è avvalsi anche di una progettazione cui hanno collaborato anche tecnici esterni: il dott. Manuel Tiburtini e il dott. Mario Piersantelli che hanno curato la parte botanica e naturalistica, l’arch. Paolo Santarelli per la progettazione definitiva, il Perito Nazzario Soccia, il geologo Savino Salvetti, l’ing. Francesco Orsini del Comune di Fermo per l’efficientamento energetico e Atlantico spa per la documentazione.

Recentemente la progettazione di recupero di Villa Vitali è stata presa a modello come best practice a livello regionale e nazionale insieme ad altri sei giardini storici delle Marche, di cui altri due pubblici e quattro privati che lo scorso anno hanno partecipato e sono stati ammessi a finanziamento del bando Pnrr riservato a questo tipo di parchi.

«I lavori faranno tornare centrale il parco di Villa Vitali per la Città ed i cittadini. Un esempio virtuoso di integrazione del valore storico, naturalistico e culturale del parco, il cui progetto di recupero è stato ritenuto meritevole per ottenere fondi Pnrr, fra i tre soli pubblici delle Marche e su 100 in Italia», ha detto il sindaco Paolo Calcinaro.

«Un progetto che, nonostante le trasformazioni nel tempo del Parco, è stato ritenuto, proprio per le grandi potenzialità, oggetto di un progetto di recupero e di riqualificazione importanti, che ha messo anche in evidenza il lavoro sinergico fra i settori del Comune di Fermo ed i progettisti esterni», le parole dell’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani.

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