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Ferma il treno e dà allarme per un suicidio: nessun corpo trovato, giallo sui binari

A dare l'allarme, martedì 5, è stato il macchinista. Interrotta per oltre un'ora la linea ferroviaria. Il convoglio era diretto a sud quando ha avuto un sussulto all'altezza della stazione di Torrette, ad Ancona. Ipotesi pietre posizionate sulla tratta

Foto di repertorio

ANCONA – Macchinista sente un grosso botto sotto il locomotore del treno in corsa e pensando di aver investito una persona ferma il convoglio e dà l’allarme chiamando polizia ferroviaria e 118. Le ricerche, subito scattate, non hanno fatto trovare nessun corpo. È giallo sui binari della tratta Adriatica dove martedì sera, all’altezza della stazione di Torrette, poco prima delle 22, era in transito il treno merci 61393 diretto a sud. Mentre il convoglio superava la fermata della frazione a nord della città è stato interessato da un forte sussulto seguito da un grosso botto. Il macchinista ha pensato che poteva trattarsi di una persona investita, presente sui binari in quel momento per togliersi la vita. Così ha fermato subito la corsa avvisando la polizia ferroviaria. Gli agenti hanno fatto interrompere il transito dei treni e due pattuglie hanno raggiunto Torrette. Chiesto anche l’intervento del 118. L’automedica e un’ambulanza hanno raggiunto la stazione. Polizia e soccorritori, muniti di torce, hanno percorso tutto il tratto di lunghezza del treno alla ricerca di eventuali resti umani senza però trovare nulla.

Sui binari, è stato poi ipotizzato, potevano esserci delle grosse pietre che al passaggio del convoglio hanno provocato il botto udito dal macchinista. Sono in corso accertamenti da parte della polizia ferroviaria che analizzerà i filmati delle telecamere presenti alla stazione per vedere se qualcuno ha raggiunto i binari per mettere le pietre. Il tratto interessato non ha pendenze tali da causare una caduta accidentale di pietre di grosse dimensioni. In passato c’è stato chi si divertiva a mettere pietre lungo i binari, alla stazione di Varano. Il responsabile venne poi arrestato dalla polizia.

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