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Fase due, città e litorali presi d’assalto. Ad Ancona e Numana tanti in strada

Come prevedibile in questa prima giornata di allentamento delle misure restrittive sono tanti i marchigiani che ne hanno approfittato per fare una passeggiata e tornare a vedere il mare. Le istituzioni si appellano al buon senso

Ancona, il Passetto
Ancona, il Passetto, la mattina del 4 maggio 2020

ANCONA – Città e litorali presi d’assalto nelle Marche. Dopo due mesi di chiusura forzata in casa, sono molti quelli che hanno approfittato dell’avvio della fase due, che scattava proprio oggi, per fare attività motoria e spostarsi a piedi, complice anche la bella giornata. Oltretutto ad Ancona è anche la festa del patrono, San Ciriaco, una ricorrenza molto sentita dagli anconetani, che quest’anno però non potranno godere della tradizionale Fiera per evitare gli assembramenti che sono vietati. Ma dai medici e dalle istituzioni arriva l’appello alla prudenza.

Il primario della Clinica di Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Ancona, Abele Donati si appella al senso di responsabilità dei marchigiani che invita «a fare molta attenzione e a indossare la mascherina, oltre che ad evitare assembramenti». Intanto a Torrette in terapia intensiva restano ad oggi 14 pazienti ricoverati.

Ancona, piazza Cavour questa mattina (4 maggio 2020)

«Proprio questa mattina in cattedrale con il sindaco Mancinelli e il vescovo Spina nel corso della Santa Messa ci siamo appellati al grande senso di responsabilità dei cittadini – spiega il vicesindaco del Comune di Ancona Pierpaolo Sediari – e al loro buon senso». 
Secondo Sediari se da un lato è più che comprensibile il desiderio delle persone di uscire dopo due mesi in casa e di «riappropriarsi degli spazi, bisogna prestare attenzione e farlo cum grano salis». Il pericolo di una nuova escalation di contagi secondo il vice sindaco «è sempre dietro angolo». In questo senso «saranno due settimane cruciali» quelle che ci attendono e che «ci diranno quale sarà l’evoluzione di questo virus. Abbiamo scelto la strada della gradualità – prosegue – , scegliendo gli spazi da mettere a disposizione dei cittadini: i parchi riapriranno il 7 maggio, mentre le spiagge dal 18 maggio». Tuttavia Sediari precisa che «si naviga a vista, perché se ci saranno dei miglioramenti si potrà valutare di prendere provvedimenti anche diversi».

Pierpaolo Sediari, vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Centro Storico, Commercio (Foto: Comune di Ancona)

Insomma se la curva dei contagi scenderà ancora, potrebbero esserci margini per ulteriori aperture. Intanto il Comune sta lavorando con le associazioni di categoria sulle agevolazioni in favore del commercio, fra i quali anche i bar e le gelaterie, in modo da mettere a disposizione spazi ancora maggiori all’aperto così da garantire tranquillità e sicurezza ai clienti oltre che agli stessi negozianti. Al vaglio ci sono anche abbattimenti sugli oneri per l’occupazione di suolo pubblico, mentre per le famiglie il Comune sta riflettendo sulla questione dei centri estivi. «Stiamo ragionando su come organizzare parchi e luoghi all’aperto da adibire a centri estivi – conclude – in modo da aiutare le famiglie in questo senso, garantendo il rispetto delle misure previste per evitare il rischio di contagio».

Ad essere presa d’assalto è stata anche Numana che si è riempita sul lungomare e sulla spiaggia, ma tutto è scorso abbastanza bene. Il sindaco Gianluigi Tombolini spiega «stiamo valutando per domenica di prendere provvedimenti e domani decideremo», il timore è quello che nel weekend in tanti si possano riversare nelle località rivierasche con il rischio che si crei una seconda ondata di contagi. «La guardia è alta, oggi la giornata è andata bene anche perché avevamo un grande dispiegamento di forze. Monitoreremo attentamente la situazione».

Il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini

Intanto come prima giornata tutto è filato abbastanza liscio e non ci sono state sanzioni come precisa il comandante della Polizia Locale Roberto Benigni: «È stata una mattinata tranquilla, qualcuno che non aveva compreso le disposizioni regionali c’è stato ma si è trattato più che altro di persone che si sono fermate lungo la spiaggia o al porticciolo, mentre invece è consentito camminare e fare attività motoria, ma non fermarsi. Per il resto c’era molta gente, ma in regola e rispettosa anche sul fronte della questione seconde zone».

Il comandante della Polizia Locale di Numana Roberto Benigni

«Come prima giornata siamo soddisfatti» prosegue il comandante Benigni nel precisare che «abbiamo ricevuto fra le 400-500 telefonate per richieste di chiarimenti in merito alla pesca sportiva e alla possibilità di andare o meno in windsurf». Il comandante dell Polizia Locale di Numana ricorda che è possibile praticare windsurf, ma anche andare in kayak e canoa a patto di essere soli. Consentita anche la pesca sportiva muniti di tesserino da esibire in caso di controllo.

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