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Fano, niente seconda ambulanza per la notte. Saltamartini: «Costi troppo alti»

L'attivazione supererebbe il tetto di spesa in quanto servirebbero oltre a 4 infermieri, anche la presenza di 4 autisti. Il punto

mezzo del 118
Immagine di repertorio

FANO – Niente seconda ambulanza in servizio di notte per la terza città delle Marche, almeno per ora. Ad annunciarlo è stato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini in merito all’interrogazione della 5 Stelle Marta Ruggeri, che con un atto ispettivo chiedeva di attivarsi per potenziare la postazione Potes-118 di Fano che di giorno è dotata di due ambulanze mentre di notte ne ha una. Un po’ poco considerando che la Città della Fortuna ha quasi 60mila abitanti e che spesso l’intervento del mezzo è richiesto anche in altri Comuni vicini a Fano, in un bacino che comprende Valcesano e Valmetauro.

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«Noi siamo d’accordo a potenziare il servizio della Potes di Fano e ci stiamo lavorando, il problema è che esiste un tetto di spesa per il personale e l’attivazione di una seconda ambulanza h24 richiede, oltre a 4 infermieri, anche la presenza di 4 autisti che avremmo la necessità di assumere – ha spiegato Saltamartini -. In questa fase ci stiamo concentrando sulle liste di attesa, ed è lì che vogliamo convogliare i primi sforzi, ma questo non significa che la seconda ambulanza h24 non sia tra le nostre priorità – prosegue l’assessore -. Intanto l’apertura della nuova postazione di emergenza territoriale e Terre Roveresche, ben utilizzata e ben posizionata anche rispetto ai territori circostanti, e il potenziamento del servizio notturno di Pesaro possono logisticamente supportare anche le esigenze del territorio di Fano in caso di necessità. La Centrale Operativa gestisce al meglio gli equipaggi presenti sul territorio sulla base delle chiamate e delle esigenze che si manifestano».

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