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Fano, nuovi interventi a difesa del litorale. Ma il mare apre altri varchi e danneggia le concessioni

Il Comune ha attivato la procedura di affidamento del contratto per l’esecuzione dei lavori di rifiorimento delle scogliere soffolte e della costruzione di una nuova struttura. Ma la Lega incalza

FANO – Il Comune di Fano ha attivato la procedura di affidamento del contratto per l’esecuzione dei lavori di rifiorimento delle scogliere soffolte e della costruzione di una nuova scogliera emersa nel tratto di costa compreso tra il porto di Fano e Baia Metauro.

Le scogliere esistenti sono state indebolite dalle continue mareggiate e ormai non costituiscono più un argine contro l’erosione, per cui si procederà al loro consolidamento. La costruzione di una nuova struttura davanti alla pista dei “go kart” invece difenderà un tratto di spiaggia attualmente scoperto, e quindi sottoposto alla progressiva azione di demolizione della costa da parte delle onde.

L’impegno finanziario è di circa 700mila euro, facenti parte di quel finanziamento ministeriale di 3 milioni di euro, con il quale si è proceduto alla difesa di gran parte del litorale di Sassonia. Nell’intervento non rientra l’atteso intervento di difesa dei Bagni Gabriele e Carlo anche in questi giorni invasi dall’avanzare delle mareggiate che non solo hanno scavato solchi nella ghiaia, ma hanno danneggiato le strutture realizzate dalle concessioni.

Lavori che hanno richiesto ingenti investimenti spazzati via in una nottata. «È una situazione indecente – ha commentato Luca Serfilippi capogruppo consiliare della Lega – più che vagheggiare grandiosi progetti di arredo del lungomare, l’amministrazione comunale dovrebbe innanzi tutto tutelare le aziende esistenti. Basta promesse dalla Regione, è ora di fare i fatti!».

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