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Fano-Grosseto, il Governo annuncia 161 milioni di euro

Il consigliere Mirco Carloni: "Ora Toninelli nomini il commissario straordinario per sbloccare i lavori alla Guinza»

PESARO – L’annuncio è di quelli che si attendeva da anni, ma gli ostacoli non sono tutt’altro che superati. A partire dalla Galleria della Guinza, storico nodo della Fano-Grosseto. Il Governo ha annunciato il finanziamento di 161 milioni di euro per il raddoppio da 2 a 4 corsie della strada E78 Grosseto-Fano con l’approvazione del progetto definitivo del 9° lotto.

A riferirlo è il consigliere regionale Mirco Carloni: «Finalmente il vicepremier Matteo Salvini ha dato la scossa alla Fano-Grosseto e dopo anni di inerzia si sblocca una infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, rimasta ferma per decenni. Ora si lavori per sbloccare il tratto marchigiano della Guinza e il ministro Toninelli nomini subito il commissario straordinario come promesso».

Ma è proprio questo il vero intoppo, perchè la galleria della Guinza è un’incompiuta da troppo tempo. Carloni precisa infatti: «Peccato che, mentre Salvini si è adoperato per lo sblocco delle risorse per quest’opera, purtroppo il ministro alle infrastrutture Toninelli non abbia provveduto e dato ancora seguito all’impegno di nominare il commissario straordinario con pieni poteri decisionali per sbloccare il lotto marchigiano della E78 che coinvolge la galleria della Guinza. Speriamo che ciò accada presto, perchè il completamento di quest’opera riguarda la prospettiva ed il futuro economico del nostro territorio».

Mirco Carloni

Parliamo di una galleria di quasi 6 chilometri nell’Appennino umbro-marchigiano, tra Mercatello sul Metauro e San Giustino, che è stato iniziato negli anni ’90 e terminato nel 2004 per il primo tubo. Il secondo non è mai partito. Senza manutenzione, le pareti risultano deteriorate e intrise di infiltrazioni d’acqua.

«Per interi decenni agli impegni non sono mai seguiti fatti concreti che potessero dare fine al completamento di una delle infrastrutture più importanti del centro Italia. Questo finanziamento riguarda il tratto che andava completato in Toscana ed ora manca all’appello solo il lotto marchigiano. Le Marche non possono continuare a vivere in isolamento per colpa del deficit infrastrutturale accumulato negli anni. La Fano Grosseto rappresenta un asse di collegamento Tirreno-Adriatico fondamentale per i cittadini e le imprese marchigiane, un’opportunità unica per rilanciare l’intera economia della provincia, a cominciare dall’area interna a cavallo tra Umbria e Marche, creando un collegamento naturale tra Ancona, Urbino, Roma e la costa tirrenica», chiude Carloni.

 

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