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Fano, crollato il tetto di una chiesa ed inagibile una parte di un edificio della città vecchia

Confermata la chiusura delle scuole di Fano anche per la giornata del 10 novembre. Al contrario, dopo le necessarie verifiche, a Mondavio e San Costanzo si è optato per riaprire gli istituti scolastici già da domani

il crollo di una porzione del tetto della Chiesa di Roncosambaccio
il crollo di una porzione del tetto della Chiesa di Roncosambaccio

FANO – «In via precauzionale le scuole di ogni ordine e grado della città rimarranno chiuse anche nella giornata di domani 10 novembre». Ad annunciarlo ufficialmente è stato tramite un video diffuso sui social il sindaco Massimo Seri a seguito della forte scossa di terremoto di magnitudo 5.5 con epicentro a 31 chilometri dalla costa fanese.

«Fortunatamente – ha proseguito – al momento nono abbiamo registrato feriti. Ci sono criticità ma non conseguenze gravi. La macchina comunale è al lavoro per individuare e quantificare i danni agli edifici pubblici” (A questo link il video).

Dello stesso tenore le parole dei vice Sindaco Fanesi rilasciato all’Ansa e, a SkyTg24: «La scossa è stata grande come la paura della gente, fortunatamente a Fano non stiamo registrando danni gravi a cose e persone, anche se le verifiche stanno proseguendo».

Gli unici danni al momento segnalati riguarderebbero un edificio comunale che ha riportato alcune crepe che verranno attenzionate (e che renderanno presumibilmente l’edificio inagibile per ora) ed il crollo di una porzione del tetto della Chiesa di Roncosambaccio.

«In via precauzionale – aggiunge – oggi e domani le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse, così da consentire ogni capillare verifica agli istituti. Abbiamo chiuso anche altri edifici pubblici, mentre l’ospedale cittadino è completamente operativo, nessuna criticità ci arriva dalle strutture sanitarie e dalle case di cura del territori».

«Gli unici danni che stiamo riscontrando sono delle crepe apparse sugli edifici più vecchi della città – dice il vicesindaco -. L’invito ai cittadini è di segnalare eventuali danni, magari facendo fare anche delle verifiche con tecnici di propria fiducia, se necessario».

«Al momento – sottolinea Fanesi – abbiamo un centinaio di volontari di Protezione civile impegnati nei controlli e nel sostegno eventuale alla popolazione e per la notte stiamo predisponendo un punto di ritrovo per chi non se la sentisse di trascorrere la notte in casa. Per concludere invitiamo la popolazione alla calma, l’amministrazione comunale sta predisponendo ogni azione di soccorso. Per il momento – tiene a evidenziare Fanesi – la situazione è tranquilla e sotto controllo».

Al contrario di Fano dopo le necessarie verifiche, a Mondavio e San Costanzo si è optato di aprire gli istituti scolastici già per la giornata del 10 novembre.

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