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Fano, casolari passati al setaccio: otto espulsioni di clandestini

Weekend di controlli di polizia e carabinieri. Un arresto per un episodio di violenza sessuale nel 2002, ma anche denunce per droga e patenti ritirate

FANO – I controlli nei casali abbandonati delle periferie di Fano. Posti dove in alcuni casi si rifugiano alcuni nomadi. Il personale della polizia di Stato del Commissariato di Fano ha effettuato numerosi servizi straordinari di controllo del territorio nella città di Fano per prevenire la commissione di reati contro il patrimonio, in particolare i furti in abitazioni ed esercizi commerciali e lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti.

Gli agenti del Commissariato fanese, diretti dal dirigente Stefano Seretti, anche con il supporto, della polizia locale fanese, hanno sottoposto a verifiche diverse zone della città, in particolare la stazione dei treni e degli autobus, parchi pubblici e numerosi casolari abbandonati.

Nel corso dei controlli sono state identificate oltre 200 persone. Di queste 8 sono risultati clandestini. Si tratta di 1 russo, 4 africani e 3 rumeni, tutti irregolari sul territorio nazionale e dunque sottoposti alla procedura di espulsione.

Carabinieri di Fano

Da segnalare che un arresto e quattro denunce, dopo i controlli effettuati nel fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Fano.

L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della Stazione di Marotta in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Ancona per i reati di violenza sessuale e rapina commessi nel 2002, per i quali un ultracinquantenne dovrà scontare la pena di 7 anni e mesi 6 di reclusione.

Relativamente alle denunce invece, i carabinieri di Cagli hanno deferito un ventenne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (Marijuana), in quanto sorpreso alla guida della propria autovettura con oltre 10 grammi. Altrettanta, per un totale quindi oltre 20 grammi, è stata rinvenuta nella sua abitazione di residenza insieme a materiale per il taglio e il confezionamento.

I carabinieri di Cagli hanno denunciato un 54enne del posto, già noto, per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente perché revocata. L’uomo, alla guida del proprio autocaravan Mobilvetta, privo di patente, per  sottrarsi al sequestro del mezzo, ha tentato una rocambolesca fuga utilizzando le seconde chiavi del mezzo dopo che le prime gli erano state tolte dai militari, prima di essere definitivamente bloccato a distanza di circa un chilometro dal luogo del controllo.

Il Nucleo Radiomobile di Fano infine ha ritirato due patenti ad altrettanti conducenti, un ventiduenne e un trentunenne del posto, sorpresi alla guida con tassi alcolemici superiori al consentito.

In particolare al ventiduenne tramite etilometro è stato riscontrato un tasso parti ad oltre 1.5 grammi per litro, valore che ha comportato per lui la denuncia penale, mentre al trentunenne un tasso pari allo 0.69, per il quale è prevista la segnalazione alla competente Prefettura di Pesaro e Urbino.

 

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