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Fano, cagnolino aggredito da molosso senza guinzaglio: «In troppi ignorano le regole»

Non si tratta di un fatto isolato: coloro che ignorano deliberatamente le regole a discapito della sicurezza collettiva sarebbero in tanti

FANO – Non si placa il clamore per l’aggressione consumatasi alcuni giorni fa davanti ad un locale di Fano da parte di un cane di grandi dimensioni che girava indisturbato senza guinzaglio nei riguardi di uno più piccolo.

La vicenda era stata raccontata dalla proprietaria del cane rimasto ferito che aveva colto l’occasione sia per chiedere aiuto ad eventuali testimoni, sia per denunciare una pratica purtroppo diffusa da alcuni proprietari di cani: quella di lasciare liberi i loro animali, senza guinzaglio e museruola, incuranti delle possibili conseguenze.

«Erano circa le 23 – racconta – e mi trovavo a passeggio con i miei cani entrambi al guinzaglio, quando essi sono stati presi di mira da un cane di grossa taglia, forse un meticcio maremmano, che trovandosi libero all’esterno di un locale, mentre il padrone era all’interno, si è avvicinato pericolosamente verso di me. Immaginando le sue intenzioni ho chiesto ad alta voce che qualcuno lo fermasse, ma nessuno è intervenuto. Quando il cane di corsa mi è arrivato tra le gambe ho provato a tenerlo dal collare mentre il padrone arrivava, gli ho detto di sbrigarsi perché stava ringhiando, ma in quel momento l’aggressore ha preso in bocca il mio cane più piccolo, pesa solo 6 chili, finché mettendomi in mezzo sono riuscita a staccarlo».

A questo punto la proprietaria dell’animale ferito ha creduto opportuno chiamare la polizia locale. Gli agenti quando sono intervenuti hanno trovato il molosso legato al guinzaglio. Ecco perché la signora ha lanciato un appello sui social per chiedere la testimonianza di eventuali presenti. In seguito, il cane aggredito è stato portato in una clinica veterinaria, ma dopo un’ecografia e visita di controllo il piccolo animale sembrava solo indolenzito. La mattina dopo la situazione si sarebbe aggravata: sottoposto ad ulteriori accertamenti, è stato riscontrato un buco nel ventre e un versamento di liquido nell’apparato genitale.

La Polizia municipale avrebbe comunque acquisito le immagini delle telecamere presenti nel locale. Al di là dell’epilogo della vicenda, il caso ha suscitato non poche reazioni da parte di numerosi cittadini di Fano che hanno denunciato reiterate situazioni simili: «Purtroppo a Fano ce ne sono parecchi di cani in giro senza guinzaglio e non si può neanche farlo notare ai proprietari perché ti aggrediscono verbalmente. Però direi basta, almeno in estate» commenta un cittadino.

«In troppi ignorano le regole: dicono ‘No, ma lui è buonissimo…’ equiparando un cane ad una persona e avendo la presunzione di poterne prevenire comportamenti e reazioni. Il problema è che molti proprietari equiparano gli animali agli esseri umani: è ora che si ficchino nella testa che non è così… anche se si fanno chiamare ‘mamma o papà’ dai loro cani».

O ancora «Il mio Roger, 2 kg e mezzo di peso, si sta riprendendo dopo quasi 3 mesi dall’aggressione di un Amstaff che mi è entrato in giardino. Ha aggredito il mio cagnolino a 5 cm da mia figlia. Ci ho impiegato 3 giorni a trovare i suoi proprietari che, dopo avermi dato il numero di polizza, non si sono più sentiti. E anche per lui ho avuto telefonate di chi lo aveva visto girovagare libero anche i giorni a seguire».
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Oppure: «Da me un vicino di quartiere gira sempre con il cane sciolto, mi hanno detto che gli hanno fatto già denunce ma niente, lui continua a fare come gli pare. Per carità non sono cani aggressivi, comunque credo anche che non si può mai sapere, anche un cane buono può rivoltarsi verso qualcuno inaspettatamente». Commenti e testimonianze che raccontano che non tutti si meritano evidentemente di avere il privilegio di poter accudire e godere della compagnia di un cane.

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