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Fano, aule non sanificate dopo le elezioni: parlano i genitori

Non si placa l’ondata di protesta in merito alla presunta mancata disinfezione dei locali utilizzati come seggi elettorali. Sulla vicenda è intevenuta l'assessora Cucchiarini

banchi di scuola
Aula scolastica

FANO – Non si placa l’ondata di protesta in merito alla presunta mancata sanificazione (e quindi agibilità) di alcune scuole che, nelle giornate del 20 e 21 settembre, sono state utilizzate come seggi elettorali. Nella giornata del 23 settembre tanti sono stati i bambini che, accompagnati dai loro familiari, sono dovuti rimanere fuori dai vari plessi scolastici per disguidi organizzativi. I disagi più grossi sono stati riscontrati nelle scuole di Montesi e Berardi a Sant’Orso, Tombari a Bellocchi e quella di Carrara-Cuccurano.

«Elezioni si….. Ma poi si torna a scuola e cosa si trova? – riferisce una mamma  – Insegnanti in preda al panico dopo aver scoperto che nessuno ha liberato le classi delle attrezzature utilizzate per le votazioni, banchi ancora accatastati, sacchi di immondizia e nessuna sanificazione effettuata».

Altri interpellano direttamente sui social i responsabili amministrativi del Comune: «Caro assessore ai servizi educativi. Ci può dare una spiegazione su quello che è successo nelle scuole di Carrara Cuccurano e Bellocchi? Figli lasciati nei giardini perché nessuno aveva tolto i seggi, nessuno aveva pulito e sanificato le aule? Tante norme per il Covid, distanziamenti, entrate a scaglioni e poi oggi tutti insieme a giocare nei parchi o parcheggi!».

Al riguardo è intervenuta pubblicamente l’assessore Sara Cucchiarini che ha contestato il lavoro della ditta incaricata delle sanificazioni, che è intervenuta in tutte le scuole ma in maniera non soddisfacente, mentre per il caos e la confusione dovuti all’ammassamento di banchi e materiale, il riposizionamento sarebbe spettato al personale scolastico.

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