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Fano, un arresto e tre denunce. In auto aveva 7 smartphone e una pistola a salve

Gli oggetti sono stati recuperati nella vettura, un'Alfa 159, di un 52enne di Fossombrone. Inoltre, due rumeni denunciati per il furto di una bici elettrica

FANO – Sette smartphone in auto, codici fiscali rubati e una pistola a salve.

Un arresto per evasione e tre denunce per ricettazione, questo il bilancio dei controlli effettuati nella giornata di ieri, martedì 15 ottobre, dai carabinieri della Compagnia di Fano, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato in particolare ad intensificare il contrasto ai reati predatori.

I carabinieri della Stazione di Colli al Metauro invece, nella tarda mattinata di martedì, in una zona isolata della frazione Calcinelli, hanno controllato una Alfa 159 condotta da un 52enne forsempronese. Ma sul cui sedile lato passeggero sono stati trovati sette smartphone di varie marche nuovi, di cospicuo valore, ancora all’interno delle loro confezioni originali; i militari, notato il nervosismo dell’uomo e in assenza di una valida giustificazione sul possesso dei telefoni, hanno deciso di approfondire il controllo del mezzo.

Nella tasca posteriore del sedile passeggero è stata rinvenuta una pistola a salve marca Bruni calibro 8 mm priva di tappo rosso, completa di caricatore e con un colpo in canna a salve.

La refurtiva sequestrata dai Carabinieri di Fano

C’erano anche schede di memoria e degli atomizzatori nuovi per sigarette elettroniche, oltre a due tessere sanitarie complete di codici fiscali, risultate, rispettivamente, la prima risultato di un furto avvenuto nell’agosto 2018 e la seconda oggetto di smarrimento denunciato nel luglio 2018. Sono tuttora in corso gli accertamenti volti ad identificare i legittimi proprietari dei beni ritrovati. L’uomo è stato denunciato per ricettazione.

Erano circa le 16 di martedì, 15 ottobre, quando i carabinieri della Stazione di Fano hanno controllato una casa colonica in stato di abbandono lungo viale Piceno. Qui sono stati identificati due cittadini rumeni, un uomo di 62 anni e una donna di 36, privi di documenti di riconoscimento. I due sono stati trovati in possesso di una bici elettrica del valore di oltre 2mila euro con tanto di catena antifurto ancora inserita nonostante fosse all’interno dell’edificio.

I successivi accertamenti hanno permesso di risalire alla proprietaria del velocipede, una donna della frazione Calcinelli di Colli al Metauro, a cui la bici era stata rubata il 1° ottobre scorso fuori dall’ospedale di Fano, dove si era recata per svolgere il proprio turno di lavoro come assistente ai malati. L’uomo è stato denunciato anche per aver fornito durante il controllo false generalità, come emerso dalle operazioni di identificazione.

La bici elettrica rubata e ritrovata

 

Un giovane forsempronese, classe ’87, infine, già ai domiciliari per furto ed indebito utilizzo di carte di credito, è stato sorpreso in piena notte dai carabinieri della Stazione di Fossombrone fuori dal proprio domicilio ove stava scontando la misura cautelare; ne è seguita l’immediata segnalazione per evasione al Tribunale di Urbino che ne ha disposto l’arresto e la traduzione al carcere di Pesaro.

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