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Fano, l’amministrazione in soccorso delle attività economiche in crisi: nuovo bando in arrivo

Il bando prevede l’assegnazione di un bonus di 1.000 euro a ciascuna attività che ha avuto un calo di almeno l‘80% del fatturato. Lucarelli: «Ci siamo sentiti in dovere di tendere la mano a quei comparti falciati da una crisi desolante»

Fano
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FANO – L’amministrazione di Fano in soccorso delle attività economiche più duramente colpite dalla crisi economica scaturita dall’emergenza pandemica. Il governo della Città della Fortuna ha ufficializzato, nella mattinata del 7 gennaio, un bando che ha l’obiettivo di dare una boccata d’aria a quelle imprese rimaste totalmente o parzialmente inattive a causa delle restrizioni volute dal governo. Una mano tesa che corrisponderà ad un bonus da 1000 euro e vuole mostrare una volta di più la vicinanza concreta da parte del Comune nei riguardi del tessuto sociale locale.

Attivo da domani fino al 31 gennaio, il bando si rivolgerà a tutte quelle imprese che hanno subito un calo di fatturato di almeno l’80%. I beneficiari devono essere iscritti alla Camera di Commercio e dovranno esibire i dati contabili relativi al 2019 e al 2020.

Etienn Lucarelli
Etienn Lucarelli

«Dopo una concertazione con le associazioni economiche – afferma l’assessore alle Attività Economiche Etienn Lucarelli – ci siamo sentiti in dovere di tendere la mano a quei comparti falciati da una crisi desolante che li sta tenendo fermi da mesi. Un sostegno richiesto in questi mesi dai comparti più colpiti come il settore delle agenzie di viaggio, dei taxi, il mondo dello spettacolo, della cultura e dei matrimoni, alcuni dei quali tagliati fuori dagli aiuti governativi».

«Come già avvenuto con i 300 mila euro destinati al welfare – ha sottolineato l’assessore alle Finanze Sara Cucchiarini -, anche in questo caso abbiamo creato un fondo che abbiamo costituto con risorse di finanza locale che si sommano a quelle che abbiamo messo a disposizione delle attività produttive e dei cittadini durante questa pandemia con i ristori della Tari e della Tosap per 1 milione di euro.  Abbiamo sentito l’obbligo di proteggere quei comparti che, rimasti isolati dagli aiuti di governo, stavano lanciando un grido di aiuto. In modo democratico, abbiamo stabilito di lasciare in bianco l’importo destinato a questo fondo che, per perseguire un trattamento egualitario si definirà con le richieste dei soggetti economici che parteciperanno secondo i requisiti dati dal bando».

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