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Fano, aggressione in pieno centro, Serfilippi: «La Città non è più sicura»

Secondo il candidato sindaco del centrodestra servono protocolli più stringenti e un’azione più incisiva per rendere Fano più sicura

Accoltellamento a Fano
Accoltellamento a Fano

FANO – Non si placano le polemiche per le scene da Far west consumatesi sotto gli occhi attoniti dei passanti nel pomeriggio del sabato 30 marzo dove due gruppi di giovanissimi si sono affrontate per un regolamento di conti.

Ad entrare nel merito di quanto accaduto il candidato sindaco del centrodestra Luca Serfilippi che ha espresso profondo sgomento: «L’accoltellamento avvenuto al mercato del pesce di piazza Andrea Costa è un fatto gravissimo. Questa è la dimostrazione che Fano non è più sicura».

«Nel cuore della città, in pieno centro storico, il giorno prima di Pasqua – riprende Serfilippi – quello che è accaduto è davvero inquietante. Infatti, davanti a bambini e famiglie si è consumata una vera e propria resa dei conti tra extracomunitari. Servono protocolli più stringenti e un’azione più incisiva per rendere Fano più sicura. Questa è la chiara e nitida dimostrazione di come la città non sia più un’isola felice. Non è accettabile che i cittadini debbano avere paura ad uscire di casa alle tre di sabato pomeriggio. Installare le telecamere non è sufficiente. Abbiamo zone del centro off limits. Mi riferisco ad esempio al Pincio, un’altra area che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per Fano diventata oramai teatro di microdelinquenza e spaccio. Oppure i giardini davanti alla MeMo dove tutti i giorni ci sono risse e bottiglie di vetro rotte a pochi passi dal via vai degli studenti in quello che dovrebbe essere un luogo in cui studiare o ritrovarsi per fare attività. Ringrazio le forze dell’ordine per essere intervenute tempestivamente e per il grande lavoro che fanno ogni giorno».

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