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Falconara, via Roma: avviato il recupero degli immobili abbandonati

Saranno riconvertiti in otto alloggi di edilizia agevolata. L'Erap ha avviato la riqualificazione di metà isolato. Il sindaco Signorini: «Edilizia di qualità per giovani famiglie e persone sole»

FALCONARA MARITTIMA – Dal degrado al recupero: gli immobili abbandonati di via Roma, a Falconara, diventeranno un moderno complesso residenziale, adeguato alle ultime norme sul risparmio energetico. È quanto prevede il progetto di Erap Marche, che ha avviato i lavori come previsto da un protocollo d’intesa siglato con il Comune di Falconara nel 2018. Il recupero riguarda gli edifici di via Roma che sorgono ai civici 8, 10 e 12, da cui ricavare otto alloggi di edilizia agevolata e due uffici. Il completamento dei lavori è previsto per la metà del 2025.

In queste settimane l’ente regionale ha avviato lo smaltimento del materiale contenuto all’interno delle palazzine, cui seguirà il mese prossimo la rimozione di alcuni elementi in amianto. Subito dopo si procederà alla demolizione e alla ricostruzione degli edifici, che coprono circa metà dell’isolato tra via Roma e via Marsala. Sarà riqualificata anche la corte interna, che negli anni era stata occupata da manufatti precari, alcuni dei quali con il tetto collassato: questi saranno demoliti per realizzare aree verdi e spazi comuni, recuperando la funzione originaria.

«Il progetto consentirà di riqualificare un complesso di edifici in forte degrado nella zona del centro – commenta il sindaco Stefania Signorini – per realizzare nuove abitazioni di qualità, senza consumo di suolo, dotati di una piccola area verde e di spazi comuni, realizzati nel rispetto dei più moderni dettami del risparmio energetico. Non si tratta di case popolari, ma di edilizia agevolata, ossia di alloggi destinati in via prioritaria alle giovani famiglie e alle persone sole».

La riqualificazione riguarda una superficie di circa 900 metri quadri e sarà realizzata grazie a finanziamenti Pnc (Fondo complementare al piano nazionale di ripresa e resilienza) nell’ambito del «Programma Sicuro verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica».

Attualmente gli edifici hanno forme e dimensioni diverse. Al posto degli immobili più alti sarà costruito un unico immobile a tre livelli, che al piano strada conserverà la facciata in muratura del primo Novecento. Qui saranno ricavati i due uffici, oltre a un appartamento da 43,6 metri quadri, mentre ai due livelli superiori troveranno spazio sei alloggi. Al primo piano saranno ricavati un appartamento da 75,3 metri quadri, uno da 43,9 e uno da 78,3. Stesse dimensioni per gli alloggi del secondo piano. 

Gli appartamenti saranno caratterizzati da finestre e portefinestre in stile inglese (‘Bowindow’), in simmetria con le aperture al piano terra. Sarà salvaguardato lo stile edilizio della prima metà del Novecento, nel rispetto delle direttive della Variante al Prg «Centro Città / Centro Storico». Il progetto di Erap Marche ripropone il tessuto urbano e tipologico dell’ ‘edificio a Cortina’ con corte retrostante e copertura ‘a capanna’, la cui facciata principale è quella lungo via Roma. Anche nel fronte retrostante saranno ripresi aperture e spazi originari, con verande affacciate sulla corte interna.

Il terzo edificio, a un unico livello, sarà riconvertito in un alloggio da 60,3 metri quadri con copertura in legno.

Gli immobili recuperati saranno di classe energetica A4, questo significa che sarà decisamente ridotto il consumo di energia.

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