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Fabriano: il tavolo congiunto politica-attori economici muove i primi passi

Prossimo step: incontro congiunto con Loretta Bravi, assessore con deleghe al Lavoro e alla Formazione professionale e Manuela Bora, assessore all’Industria e all’Artigianato

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Dopo alcuni rinvii, stigmatizzati fortemente dai gruppi di opposizione di Fabriano, sembra essere entrato nel vivo il lavoro del tavolo per la crisi economica-occupazione che attanaglia la città da dieci anni. Questo quanto scaturito dalla riunione della terza commissione consiliare, Economico-Finanziaria, avvenuta il 26 febbraio scorso alle 18 nella sede del comune di Fabriano.

«L’incontro, promosso dalla presidente del Consiglio comunale Giuseppina Tobaldi e dell’assessore alle Attività produttive Barbara Pagnoncelli, è stato convocato, come da programma, per continuare il lavoro intrapreso con il tavolo costituito dai capigruppo, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria al fine di condividere il percorso operativo avviato sulla delicata questione lavoro a Fabriano», si legge in una nota diffusa dall’Ente municipale.

Come primo punto all’ordine del giorno della riunione l’analisi dei dati relativi alla situazione occupazionale, al contesto delle imprese e all’ambito formativo. «Sono stati, quindi, esaminati e condivisi i progetti elaborati dalle associazioni di Categorie presenti e in pieno accordo tra tutti i soggetti del tavolo si è deciso come prossimo step di invitare a Fabriano in un incontro congiunto i due Assessori regionali: Loretta Bravi, assessore con deleghe al Lavoro ed alla Formazione professionale e Manuela Bora, assessore all’Industria e all’Artigianato.

«L’obiettivo è quello di chiedere ai due Assessori e ai funzionari regionali come intervenire essenzialmente su tre aspetti: tamponare la situazione di crisi delle nostre imprese attraverso progetti di riqualificazione e riconversione industriale; promuovere lo sviluppo di nuove attività produttive nel nostro territorio magari intercettando fondi europei ed investimenti; progettare percorsi formativi ad hoc per riconvertire il personale e soddisfare le richieste delle imprese di operatori specializzati», si conclude la nota del comune di Fabriano.

Dunque, sembra che si sia avviato il percorso che – grazie a questo tavolo congiunto fra politica e attori economici territoriali – possa portare a un fronte comune per richiedere lo stato di area di crisi complessa per Fabriano e il comprensorio.

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