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Iti: l’assessore Meloni spiega l’iter

L'esponente della Giunta specifica di non essere stato invitato al convegno organizzato dal Pd per lunedì 3 aprile alle 18 alla Sala Ubaldi e anche per questo motivo invia una nota ripercorrendo il lavoro svolto

Fabriano

FABRIANO – Non sono stato invitato al convegno sugli Iti (Investimenti Territoriali Integrati) organizzato il 3 aprile, alle 18, nella sala Ubaldi, anche se avrei potuto dare il mio contributo. È un incipit avvelenato quello deciso dall’attuale assessore fabrianese alle Attività produttive, Leonando Meloni, in un apposito comunicato stampa.
L’esponente della Giunta uscente, in quota Udc, ricorda che ha seguito tutte le fasi che hanno portato alla predisposizione della scheda Mapo (Modalità Attuative del Programma Operativo) propedeutica alla emanazione dei bandi che permettono l’accesso ai contributi. «È stato un lungo lavoro che è partito dall’approvazione in Consiglio comunale del documento Fabriano Fabbrica Etica, impegnando il mio Assessorato a intervenire presso la Regione e le Associazioni di categoria al fine di rendere concreto quanto riportato nel documento. A seguito dell’incontro con l’assessore Manuela Bora, che voglio ringraziare per l’impegno profuso, un anno fa in Consiglio comunale si è potuto formalizzare il tavolo di lavoro, assegnandomi l’onere di referente per i Comuni del nostro comprensorio, incarico che ho portato avanti con impegno e ottenendo ottimi risultati», specifica Meloni. Tavolo composto da Unicam, Confindustria, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Regione Marche.

leonando meloni

«Il lavoro è stato lungo ed ha operato soprattutto su due direzioni: la prima quella della territorialità dove siamo riusciti a fare in modo che gli Iti fossero localizzati a Fabriano, Sassoferrato, Genga, Cerreto D’Esi e Matelica, la seconda quella della valorizzazione del lavoro fatto dalla Associazione in “Smonta la crisi”.
Dunque, Meloni specifica che si tratta di due progetti complementari e confluiti all’interno di un’unica opportunità di rilancio economico e occupazionale. Il Comune di Fabriano si è impegnato, inoltre, a mettere a disposizione dei locali per la piattaforma tecnologica, che ancora deve essere definita nella sua struttura, ma che prevede contributi per circa 400mila euro.
«L’auspicio è che questi Iti, che prevedono contributi ci circa 3.500.000 euro e che possono attivare investimenti per oltre 7milioni di euro, portino una occupazione da me stimata in circa 50 unità». La palla passa, ora, alle Associazione di categoria «che dovranno guidare i loro associati alla presentazione di progetti per l’accesso ai contributi. La mia speranza – prosegue Meloni – è che si riesca a creare un fattivo rapporto di collaborazione tra le Associazioni che supportano le esigenze delle imprese e le Università e centri di ricerca perni dell’innovazione tecnologica. Ci si augurava una diversa tempistica ma, forse anche per la solita burocrazia, si arriva alla presentazione dei progetti con tempi ridottissimi che – conclude – possono inficiare il lavoro svolto e la volontà della Regione di indirizzare i contributi verso il nostro comprensorio».

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